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Possibili Effetti Collaterali - Depuy Synthes EXPEDIUM SFX Handbuch

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A. Peso del paziente. Un paziente in sovrappeso o
obeso può esercitare sul dispositivo un carico tale da
portare alla rottura dell'apparecchio e alla non riuscita
dell'intervento.
B. Attività del paziente. Se il paziente svolge attività che
prevedono sollevamento di pesi, tensione dei muscoli,
torsioni, flessioni ripetute, posizioni curve, corse, lunghe
camminate o lavoro manuale, non dovrà riprendere tali
attività prima della completa guarigione dell'osso. Anche
a guarigione completata, è possibile che il paziente non
sia in grado di riprendere completamente tali attività.
C. Senilità, disturbi mentali, alcolismo o abuso di farmaci.
Vi sono alcune condizioni, fra cui quelle indicate, che
possono far sì che il paziente ignori determinati limiti
e precauzioni nell'uso dell'apparecchio, causando la
rottura dell'impianto o l'insorgere di complicanze.
D. Alcune affezioni degenerative. In alcuni casi, la
progressione dell'affezzione degenerativa può essere
così avanzata al momento dell'impianto da diminuire in
modo significativo la durata prevista dell'apparecchio.
In questi casi, i dispositivi ortopedici possono essere
considerati solo una tecnica dilatoria o un rimedio
temporaneo.
E. Sensibilità ai corpi estranei. Il chirurgo deve essere
consapevole del fatto che nessun test pre-operatorio
può escludere completamente la possibilità di sensibilità
o reazione allergica. Il paziente può sviluppare sensibilità
o allergia anche diverso tempo dopo l'impianto del
dispositivo.
F. Fumo. Si è osservato che i pazienti fumatori vanno
incontro a un maggiore rischio di pseudoartrosi in seguito
a interventi chirurgici che prevedono un trapianto osseo.
Inoltre, è stato dimostrato che il fumo è causa di una
degenerazione diffusa dei dischi intervertebrali.
Una progressiva degenerazione dei segmenti adiacenti
causata dal fumo può portare a problemi clinici tardivi
(dolore ricorrente) anche dopo una corretta fusione e
un iniziale miglioramento clinico.
PRECAUZIONI
1. NON RIUTILIZZARE GLI IMPIANTI CHIRURGICI.
Un impianto metallico espiantato non deve mai essere
reimpiantato. Anche se il dispositivo non sembra essere
danneggiato, può presentare piccoli difetti e deformazioni
interne che possono causarne una rottura precoce.
I connettori trasversali Cross Connector SFX EXPEDIUM
non devono essere riutilizzati una volta che sono stati
serrati definitivamente; usare un nuovo connettore se si
rende necessario un riposizionamento.
2. ESTREMA IMPORTANZA DEL MANEGGIAMENTO DI UN
IMPIANTO. La modifica della forma degli impianti metallici
deve essere eseguita solo con attrezzature adeguate.
Durante la modifica della forma, il chirurgo deve evitare di
causare tacche o graffi e di piegare i dispositivi. Eventuali
alterazioni possono produrre difetti sulla superficie e
sollecitazioni interne che possono causare la rottura
dell'impianto. Il piegamento delle viti diminuisce in modo
significativo la loro resistenza alla fatica e può causarne
la rottura.
3. CONSIDERAZIONI SULLA RIMOZIONE DELL'IMPIANTO
DOPO LA GUARIGIONE. Se il dispositivo non viene rimosso
al termine dell'uso previsto, possono verificarsi le seguenti
complicanze: (1) corrosione, con reazione localizzata
del tessuto o dolore; (2) spostamento dell'impianto, con
conseguente lesione; (3) rischio di ulteriori lesioni causate
da trauma post-operatorio; (4) piegamento, allentamento
e/o rottura, che possono rendere impraticabile o difficile
la rimozione; (5) dolore, malessere o sensazioni anomale
dovute alla presenza del dispositivo; (6) maggiore rischio
di infezioni e (7) perdita dell'osso a causa di mancanza
di sollecitazioni. Il chirurgo deve valutare attentamente
i rischi e i vantaggi quando decide se rimuovere l'impianto.
La rimozione dell'impianto deve essere seguita da una
adeguata gestione post-operatoria, per evitare nuove
fratture. Se il paziente è anziano e svolge attività limitate,
il chirurgo può decidere di non rimuovere l'impianto,
eliminando così i rischi associati ad un secondo intervento
chirurgico.
4. INFORMARE ADEGUATAMENTE IL PAZIENTE.
L'assistenza post-operatoria, la capacità e la volontà del
paziente di seguire le indicazioni sono elementi essenziali
per una completa guarigione dell'osso. Il paziente deve
essere consapevole dei limiti dell'impianto e deve limitare
e ridurre l'attività fisica, in particolare i movimenti di
sollevamento e di torsione, nonché la pratica di qualunque
tipo di sport. Il paziente deve comprendere che un impianto
metallico non ha la stessa resistenza di un normale
osso sano e, se forzato eccessivamente, può allentarsi,
piegarsi e/o rompersi, in particolare quando la guarigione
dell'osso è incompleta. Gli impianti spostati o danneggiati
da attività inadeguate possono cambiare posizione e
danneggiare i nervi e i vasi sanguigni. Un paziente
attivo, debilitato o affetto da demenza, che non riesce a
utilizzare correttamente i dispositivi per il supporto del
peso, è particolarmente a rischio durante la riabilitazione
post-operatoria.

POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI

1. Piegamento o rottura dell'impianto.
2. Allentamento dell'impianto.
3. Sensibilità ai metalli o reazione allergica a un corpo
estraneo.
4. Infezione, precoce o tardiva.
5. Disunione o unione tardiva.
6. Diminuzione della densità ossea a causa di mancanza
di sollecitazione.
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