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Orthofix M6-C Artificial Cervical Disc Gebrauchsanweisung Seite 31

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Durante l'impianto, il chirurgo deve fare in modo che nessuno degli strumenti chirurgici o il disco cervicale artificiale M6‑C
protrudano oltre il bordo posteriore dei corpi vertebrali. A causa della prossimità di strutture vascolari e neurologiche al
sito dell'impianto, esistono rischi di emorragie gravi o letali e danni neurologici in relazione all'uso di questo dispositivo e
l' e ventuale protrusione degli strumenti o del disco cervicale artificiale M6‑C oltre il bordo posteriore delle vertebre potrebbe
causare lesioni alle strutture in questione.
Durante la procedura chirurgica, verificare mediante fluoroscopia il posizionamento di determinati strumenti e dell'impianto.
La mancata conferma della posizione degli strumenti e dell'impianto durante la procedura chirurgica potrebbe causare lesioni
al paziente.
Accertarsi di avere selezionato un disco cervicale artificiale M6‑C di dimensioni appropriate. L'uso di un disco cervicale
artificiale M6‑C di dimensioni inadeguate può dare luogo a risultati clinici non ottimali. La determinazione della corretta
dimensione del dispositivo deve essere effettuata in conformità con il Manuale di tecnica chirurgica per il disco cervicale
artificiale M6‑C.
L'utilizzo di un disco cervicale artificiale M6‑C a un livello in cui il trattamento previsto richiede anche un costrutto ibrido lungo
o multiplo può dare luogo a condizioni di carico fisiologico eccessivo, maggiore usura e cedimento prematuro.
a
!
ttenzIone
Eseguire una discectomia completa dello spazio discale tra il processo uncinato e il legamento posteriore. Fare attenzione a
rilasciare/decomprimere bilateralmente il forame.
È importante rimuovere tutti gli osteofiti anteriori e posteriori sulle faccette vertebrali superiore e inferiore. Per prevenire
l'indebolimento delle placche terminali, si sconsiglia l'utilizzo di una fresa/trapano durante la preparazione delle stesse.
Utilizzare, se necessario, un sistema di contenzione cervicale per mantenere la distrazione. Fare attenzione a non eccedere
con la distrazione dello spazio discale. Garantire un allineamento e un posizionamento adeguati del dispositivo in quanto un
errato allineamento potrebbe causare un'usura eccessiva e/o un prematuro cedimento del dispositivo.
L' e ccessiva rimozione di osso subcondrale durante la preparazione delle faccette vertebrali può dare luogo a risultati clinici non
ottimali ed è pertanto sconsigliata.
Dopo averlo rimosso dalla confezione, evitare il contatto del disco cervicale artificiale M6‑C con tessuti, spugne o altro
materiale estraneo che potrebbe aderire al rivestimento spray di plasma al titanio delle placche terminali. Per riporre in
sicurezza il disco cervicale artificiale M6‑C caricato è possibile utilizzare la pinza della confezione.
Il disco cervicale artificiale M6‑C è progettato per essere impiantato con le placche terminali parallele tra loro. Un' e ccessiva
lordosi o cifosi delle placche terminali può dare luogo a prestazioni non ottimali del disco cervicale artificiale M6‑C.
Il disco cervicale artificiale M6‑C non può essere riposizionato in direzione anteriore senza essere completamente rimosso. Fare
attenzione a non collocare il disco cervicale artificiale M6‑C in posizione eccessivamente arretrata.
Non riutilizzare né reimpiantare mai gli impianti chirurgici. Nonostante possa sembrare intatto, un dispositivo può comunque
avere piccoli difetti e pattern di sollecitazione interna che potrebbero portare a un precoce cedimento.
p
otenzIalI effettI avversI
Di seguito è riportato un elenco dei potenziali effetti avversi (es. complicanze) suddivisi per categoria: (1) eventi associati a
qualsiasi procedura chirurgica in generale; (2) eventi associati a interventi chirurgici al rachide cervicale per via anteriore; (3)
eventi associati all'uso di dischi cervicali artificiali, compreso il disco cervicale artificiale M6‑C. Ai rischi elencati di seguito,
va inoltre aggiunto il rischio che l'intervento possa non essere efficace nell'alleviare i sintomi o possa persino causarne il
peggioramento. Ulteriori interventi chirurgici potrebbero pertanto essere necessari per rimediare ad alcuni dei citati effetti
avversi.
Rischi generalmente associati agli interventi chirurgici
I rischi generalmente associati a interventi chirurgici possono comprendere, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
• Infezione/ascesso/formazione di cisti, a livello locale o sistemico
• Formazione di coaguli ematici, tra cui emboli polmonari
• Reazioni ai farmaci e all'anestesia
• Flebiti
• Polmonite
• Atelettasia
• Danno ai tessuti molli
• Setticemia
• Emorragia che potrebbe necessitare di una trasfusione di sangue,
con possibili conseguenti reazioni alla trasfusione
• Infarto del miocardio
• Paralisi
• Incompleta guarigione dei tessuti
• Accidente cerebrovascolare (ictus)
• Decesso
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