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Protezione Dell'unità Dal Gelo - RHOSS TCCE 135 Gebrauchsanweisung

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II.3.3.8
Installazione e gestione pompa circolazione
circuito primario P/P - DP
La pompa di circolazione che viene installata sul circuito d'utilizzo
dell'acqua refrigerata avrà caratteristiche tali da vincere, alla portata
nominale, le perdite di carico dell'intero impianto e dello scambiatore
della macchina.
• Il pressostato differenziale posto a protezione dell'unità protegge la
stessa da eventuali interruzioni del flusso d'acqua. Esso è a riarmo
automatico, l'unità si riavvia automaticamente solo nel momento in cui
la portata dell'acqua supera il differenziale del set di taratura.
• In ogni caso, dopo un suo intervento, il pannello di controllo
mantiene visualizzato l'allarme corrispondente, E41, per segnalare
possibili problematiche dell'impianto idraulico (par. 0).
• Il funzionamento della pompa utenza deve essere subordinato al
funzionamento della macchina; il controllore a microprocessore esegue
il controllo e la gestione della pompa secondo la logica seguente:
al comando di accensione macchina il primo dispositivo che si avvia è
la pompa, prioritario su tutto il resto dell'impianto. In fase di avviamento,
il pressostato differenziale di minima portata acqua montato sull'unità
viene ignorato, per un tempo preimpostato, per evitare pendolazioni
derivanti da bolle d'aria o turbolenza nel circuito idraulico. Passato tale
tempo, viene accettato il consenso definitivo all'avviamento della
macchina e dopo 60 secondi dall'accensione pompa si abilitano i
ventilatori (in questa fase l'allarme antigelo è bypassato); dopo ulteriori
60 secondi i compressori, rispettando i tempi di sicurezza, saranno
abilitati al funzionamento. La pompa mantiene un funzionamento
strettamente legato al funzionamento dell'unità e si esclude solo al
comando di spegnimento.
Per smaltire il calore residuo sullo scambiatore ad acqua, al momento
dello spegnimento della macchina, la pompa continuerà a funzionare
per un tempo, preimpostato, prima del definitivo arresto.
Per i collegamenti idraulici delle pompe si rimanda all'allegato 4, ove
sono presenti gli schemi di collegamento per ogni singola versione di
macchina.
Nel caso di doppia pompa in stand-by (P-P/DP), la seconda pompa
è collegata in parallelo alla prima e può essere attivata nel caso di
guasto o anomalia alla pompa in funzione, mediante un selettore
posto sul Q.E (rif. 1, Fig. 11).
II.3.4
PROTEZIONE DELL'UNITÀ DAL GELO
II.3.4.1
Unità spenta - fermata stagionale
IMPORTANTE!
Il mancato utilizzo dell'unità nel periodo invernale
può causare il congelamento dell'acqua
nell'impianto, con conseguenti gravi danni alla
macchina.
Bisogna prevedere in tempo lo svuotamento dell'intero contenuto del
circuito utilizzando un punto di scarico predisposto a livello inferiore
dello scambiatore ad acqua in modo da assicurare il drenaggio
dell'acqua dall'unità. Inoltre, utilizzare i rubinetti posti nella parte
inferiore degli scambiatori affinché lo svuotamento di essi sia completo.
Se viene ritenuta onerosa l'operazione di scarico dell'impianto, può
essere miscelato all'acqua del glicole di etilene che, in giusta
proporzione, garantisce la protezione contro il gelo. La miscelazione
con il glicole modifica le caratteristiche fisiche dell'acqua e di
conseguenza le prestazioni dell'unità.
Fig. 11
SEZIONE II: INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
II.3.4.2
Unità in funzione
In questo caso è la scheda di controllo a microprocessore che preserva
lo scambiatore dal congelamento. Raggiunto il set impostato interviene
l'allarme antigelo che ferma la macchina, mentre la pompa continuerà a
funzionare regolarmente.
L'utilizzo del glicole etilenico è previsto nei casi in cui si voglia evitare lo
scarico dell'acqua del circuito idraulico durante la sosta invernale o
qualora l'unità debba fornire acqua refrigerata a temperature inferiori ai
4°C (quest'ultimo caso, non trattato, è inerente al dimensionamento
impiantistico dell'unità).
IMPORTANTE!
La miscelazione dell'acqua con glicole modifica le
prestazioni dell'unità.
Nella tabella seguente sono riportati i coefficienti moltiplicativi che
permettono di determinare le variazioni delle prestazioni delle unità in
funzione della percentuale di glicole etilenico necessaria.
I coefficienti moltiplicativi sono riferiti alle seguenti condizioni:
temperatura aria ingresso condensatore 35°C; temperatura acqua
refrigerata 7°C; differenziale di temperatura all'evaporatore 5°C (per
condizioni di lavoro diverse, possono essere utilizzati gli stessi
coefficienti in quanto l'entità della loro variazione è trascurabile).
Temperatura minima
aria esterna °C
% di glicole in peso
Temperatura di
congelamento °C
fc G
fc Δpw
fc QF
fc P
Legenda tabella:
fc G =fattore correttivo della portata acqua glicolata evaporatore
(condensatore/evaporatore per THCE).
fc Δpw = fattore correttivo delle perdite di carico evaporatore
(condensatore/evaporatore per THCE)
fc QF =fattore correttivo della potenzialità frigorifera.
fc P =fattore correttivo della potenza elettrica assorbita totale
II.3.4.3
Contenuto d'acqua dell'impianto
Gli impianti serviti da refrigeratori d'acqua hanno di solito
volumi/capacità d'acqua limitate. In tali condizioni, in particolare a
carichi termici ridotti, il compressore sarebbe soggetto a partenze e
arresti troppo ravvicinati. La scheda a microprocessore allo scopo di
proteggere il motore elettrico del compressore, ne temporizza le
partenze impedendo l'avviamento di uno stesso compressore per 360
secondi dopo il suo arresto. Tale modo di operare penalizza l'efficienza
dell'impianto collegato all'unità in quanto si possono verificare
accentuate pendolazioni nella temperatura dell'acqua refrigerata. È
consigliabile installare sull'impianto un accumulo inerziale di acqua
refrigerata la cui funzione è quella di aumentare, ove necessario, il
quantitativo d'acqua contenuto nel circuito in modo da limitare
drasticamente in utenza l'effetto delle pendolazioni della temperatura
dell'acqua. Il volume dell'accumulo è in funzione del tipo d'impianto,
della potenzialità del gruppo refrigerante, del differenziale di
temperatura dei singoli gradini di parzializzazione del termostato di
lavoro. A seconda dell'effetto inerziale voluto sulla temperatura
dell'acqua, la quantità totale di acqua Q(l) (impianto+accumulo), è così
determinabile:
Q(l)
P (kW)
= Resa frigorifera di progetto.
ΔT (°C)
= Differenziale del termostato di lavoro (2 ÷ 6°C).
t (sec.)
= Tempo di sosta del compressore (la temporizzazione è
gestita dal microprocessore; per determinare un quantitativo
d'acqua minimo che limita le pendolazioni di temperatura in
utenza, si pone t =100 sec., +60 sec. per ogni minuto di
limitazione voluto).
n (n°)
= Numero di gradini di parzializzazione.
La corretta sistemazione del serbatoio è a valle dei punti di utilizzo e a
monte del gruppo frigorifero. In tal modo la temperatura dell'acqua alle
unità terminali viene raggiunta fin dal primo momento in cui il
compressore inizia a funzionare. Durante il funzionamento del
compressore la temperatura dell'acqua può scendere leggermente al di
sotto del valore di progetto.
16
2
0
-3
10
15
20
-5
-7
-10
1,008
1,028
1,051
1,074
1,053
1,105
1,184
1,237
0,991
0,987
0,982
0,978
0,996
0,995
0,993
0,991
P
t
1
=
860
Δ
T
n
3600
-6
-10
25
30
-13
-16
1,100
1,316
0,974
0,989

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