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RIDGID NaviTrack Scout Übersetzung Der Originalbetriebsanleitung Seite 66

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NaviTrack Scout
2.2 Che cosa è in grado di fare?
Lo Scout viene utilizzato sul terreno per il rilevamento dei campi elettromagnetici
emessi dalle linee nascoste o interrate (conduttori elettrici come tubi e fili metallici)
o sonde (tra smettitori attivi). Quando i campi magnetici sono semplici e privi di
distorsioni, i campi rilevati sono rappresentativi dell' o ggetto interrato. Lo Scout è in
grado di localizzare gli oggetti conduttivi che emettono un campo magnetico; non è
progettato per rilevare direttamente gli oggetti interrati.
I campi elettrici emessi possono essere di due tipi; il primo tipo viene prodotto
da conduttori lunghi, come fili messi sotto tensione, tubi o cavi di spinta per
videoispezione. Questi oggetti trasmettono un lungo campo cilindrico spesso
denominato traccia "Linea".
Il campo emesso da una linea carica.
(Quando è passiva, la traccia linea AC è "messa sotto tensione" mediante
alimentazione elettrica.)
Il secondo tipo, emesso dalle sonde (chiamate anche trasmet titori, segnali o
sonde tubolari attive), presenta una forma diversa che lo Scout è in grado di
rilevare e visualizzare. Il campo emesso da una sonda che presenta la forma
più complessa è denominato dipolo, ed è lo stesso prodotto da un magnete
a barra e dal nostro pianeta Terra.
Il campo dipolo emesso da una sonda.
I campi elettromagnetici sono caratterizzati da tre (3) importanti proprietà:
frequenza, potenza e angolo (direzione). Diversamente dai localizzatori
standard, che misurano unicamente la potenza nella direzione delle singole
antenne, lo Scout rileva la potenza del segnale e gli angoli del campo in
tre dimensioni (3D). Questa perfezionata capacità rende pos sibile la
visualizzazione di una mappatura. L' o peratore professionista può avvalersi di
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queste informazioni aggiuntive per velocizzare il processo di localizzazione
e per individuare le situazioni di rilevamento più complesse. D'altro canto,
i principianti o gli utenti occasionali possono effettuare facilmente la
localizzazione sfruttando la sola potenza del segnale.
Regola n. 1 di localizzazione secondo lo Scout: ottenere sem pre il
valore più alto! – Il metodo chiave principale di localizzazione è quello di
massimizzare la potenza del segnale.
Esempio di massimizzazione del segnale di Scout direttamente
sopra la sonda.
Sia per il rilevamento di linee, sia per la localizzazione di sonde, la potenza
massima del segnale si ottiene quando ci si trova sopra l' o biettivo. Soltanto
a questo punto viene visualizzata la profondità.
2.3 Qual è il vantaggio della funzione multidirezionale dello
Scout?
Il rilevamento di segnali mediante antenne multidirezionali offre vantaggi
decisivi:
1. Il segnale diventa sempre più forte quanto più l' o peratore si avvicina
all' o biettivo.
2. Viene eliminato il rischio dell'assenza di segnale e dei cosiddetti "Picchi
fantasma". Il segnale di un localizzatore tradizionale riporta un picco,
seguito da un'assenza di segnale, e quindi da un segnale debole.
Questa condizione può fuorviare l' o peratore, specialmente se un picco
minimo viene interpretato come obiettivo (si parla in questo caso di
picchi "falsi" o "fantasma"). Lo Scout rileva un unico picco per condurre
l'utente verso l' o biettivo.

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