•
Il paziente deve giacere in posizione supina. Palpare entrambe le
arterie femorali per scegliere il punto e valutarlo di conseguenza. Il
ginocchio del lato corrispondente al punto di inserimento deve essere
flesso, con la coscia in posizione di abduzione. Posizionare il piede
sulla gamba opposta. La vena femorale è quindi posteriore/mediale
rispetto all'arteria.
Avviso:
l'incidenza di infezione può aumentare con l'inserimento nella
vena femorale.
•
Verificare la posizione finale del catetere con una radiografia al
torace. Eseguire sempre una radiografia di routine dopo l'inserimento
iniziale del catetere per verificare il corretto posizionamento del
puntale prima dell'uso.
•
Per l'inserimento femorale si consiglia di posizionare il puntale del
catetere nel punto di unione fra la vena iliaca e la cava inferiore
ISTRUZIONI PER L'INSERIMENTO CON LA TECNICA DI SELDINGER
•
Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare il dispositivo.
Il catetere deve essere inserito, manipolato e rimosso da medici
qualificati o da altro personale sanitario qualificato sotto la direzione
di un medico.
•
Le tecniche e le procedure mediche descritte in queste istruzioni per
l'uso non rappresentano tutti i protocolli medici accettabili, né sono
da intendersi come sostituto dell'esperienza e del giudizio del medico
nel trattamento di un paziente specifico.
•
Se appropriato, utilizzare i protocolli ospedalieri standard.
1.
Impiegare tecniche strettamente asettiche durante le procedure di
inserimento, manutenzione e rimozione del catetere. Predisporre un
campo operatorio sterile La sala operatoria è il luogo più idoneo per
il posizionamento del catetere. Utilizzare teli, strumenti e accessori
sterili. Radere la pelle sopra e sotto il punto di inserimento. Eseguire
uno scrub chirurgico. Indossare camice, cuffia, guanti e maschera.
Fare indossare una maschera al paziente.
2.
La scelta della lunghezza corretta per il catetere è a discrezione
del medico. Per ottenere un corretto posizionamento della punta,
è importante scegliere la lunghezza corretta del catetere. Eseguire
sempre una radiografia di routine dopo l'inserimento iniziale per
verificare che il catetere sia posizionato correttamente prima dell'uso.
3.
Somministrare una dose di anestetico locale sufficiente per
anestetizzare completamente il punto di inserimento.
4.
Effettuare una piccola incisione sul punto di uscita sulla parete
toracica circa 8-10 cm sotto la clavicola. Effettuare una seconda
incisione sopra, parallela alla prima, in corrispondenza del punto di
inserimento. Rendere l'incisione sul sito di uscita abbastanza ampia
da accogliere la cuffia, circa 1 cm.
5.
Praticare la dissezione con uno strumento smussato per creare
l'apertura per il tunnel sottocutaneo. Sfilare il cappuccio del mandrino
e far scorrere la punta nel lume arterioso fino a quando la punta non
è più visibile. Attaccare il lume venoso al trequarti. Far scivolare il
manicotto di tunnellizzazione sopra il catetere accertandosi che il
manicotto copra i fori arteriosi del catetere. Inserire il trequarti nel
punto di uscita e creare un breve tunnel sottocutaneo. Non attraversare
il muscolo. Il tunnel deve essere creato prestando attenzione a non
danneggiare i vasi circostanti.
5a. Per l'inserimento nella vena femorale: creare un tunnel sottocutaneo con
il punto di uscita del catetere nella regione pelvica.
Avvertenza: non sovraespandere il tessuto sottocutaneo durante la
tunnellizzazione. La sovraespansione può ritardare/impedire la crescita
interna del manicotto.
6.
Inserire delicatamente il catetere nel tunnel. Non tirare o strattonare
il tubo del catetere. Se si incontra resistenza, un'ulteriore dissezione
con uno strumento smussato può facilitare l'inserimento. Rimuovere
il catetere dal trequarti e dalla manica.
Avviso: non estrarre il tunnellizzatore angolato. Mantenerlo in posizione
retta per evitare di danneggiare il puntale del catetere.
Nota: un tunnel ad ampio raggio riduce il rischio di piegature. Il tunnel
deve essere sufficientemente breve da evitare che il perno a Y catetere
penetri nel punto di uscita e sufficientemente lungo da mantenere il
manicotto a 2 cm (minimo) dall'apertura sulla pelle.
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1.