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• Selettore S1: sul selettore S1 viene impostato il nibble più alto dell'ultimo
blocco dell'indirizzo IP. Il selettore S1 riporta la dicitura da 0 a F nel sistema
esadecimale.
• Selettore S2: sul selettore S2 viene impostato il nibble più basso dell'ultimo
blocco dell'indirizzo IP. Il selettore S2 riporta la dicitura da 0 a F nel sistema
esadecimale.
Una descrizione dettagliata dell'indirizzamento è riportata sotto
stazioni sull'accoppiatore
bus.
4.2 Driver valvole
La descrizione dei driver valvole è riportata sotto
le.
5 Configurazione PLC del sistema valvole AV
Affinché l'accoppiatore bus possa scambiare correttamente i dati del sistema val-
vole modulare con il PLC, è necessario che il PLC conosca il numero dei moduli in
ingresso e in uscita. Per ogni modulo del sistema valvole viene mappato un sotto-
oggetto nel PDO d'ingresso o di uscita. Questo procedimento viene definito con-
figurazione PLC. Ognuno dei sotto-oggetti ha un volume di dati di 4 byte. Vengo-
no utilizzati solo i bit che hanno delle funzioni nel modulo, ad es. un driver per
2 valvole utilizza solo il bit 4 meno significativo del byte 4, un modulo d'ingresso
a 16 vie utilizza il bit 16 meno significativo etc.
Per la configurazione PLC possono essere impiegati programmi di configurazione
di diversi produttori. Nei paragrafi seguenti viene quindi descritta solo la proce-
dura principale per la configurazione PLC.
Eventualmente è necessario il tool "Browse and Config" per poter indirizzare l'ac-
coppiatore bus.
INFO: In questo modo è attivata L'assegnazione indirizzo può essere attivata solo
nell'accoppiatore bus Gen.1 tramite il tool "Browse and Config".
Il tool "Browse and Config" si trova sul CD R412018133 in dotazione.
Errore di configurazione!
Un sistema valvole configurato in modo errato può provocare malfunziona-
menti nell'intero sistema e danneggiarlo.
1. Perciò la configurazione deve essere eseguita esclusivamente da uno spe-
cialista (vedere
g 2.4 Qualifica del
2. Osservare le disposizioni del gestore dell'impianto ed eventualmente le li-
mitazioni risultanti dall'intero sistema.
3. Rispettare la documentazione del proprio programma di configurazione.
5.1 Preparazione della chiave di configurazione PLC
Dato che nel campo valvole i componenti elettrici si trovano nella piastra base e
non possono essere identificati direttamente, il creatore della configurazione ne-
cessita della chiave di configurazione PLC del campo valvole e del campo I/O.
La chiave di configurazione PLC è necessaria anche quando la configurazione vie-
ne effettuata localmente, separatamente dal sistema valvole.
Annotare la chiave di configurazione PLC dei singoli componenti nella seguen-
u
te sequenza:
- Lato valvola: la chiave di configurazione PLC è stampata sulla Typetarghetta
di identificazione, sul lato destro del sistema valvole.
- Moduli I/O: la chiave di configurazione PLC è stampata sul lato superiore del
modulo.
Una descrizione dettagliata della chiave di configurazione PLC è ripor-
tata sotto
g 12.4 Chiave di configurazione
5.2 Caricamento del file di descrizione dell'apparecchio
Il file XDD con testi in inglese per l'accoppiatore bus della serie AES per
Ethernet POWERLINK si trova sul CD R412018133 in dotazione.
Ogni sistema valvole è dotato di un accoppiatore bus ed eventualmente di valvo-
le o moduli I/O, in base all'ordinazione. Nel file XDD sono registrate le imposta-
zioni di base del modulo.
Si ricorda che a seconda dell'accoppiatore bus utilizzato devono essere utiliz-
u
zati file diversi.
AVENTICS™ Ethernet POWERLINK | R412018143-BAL-001-AH | Italiano
g 9. Preimpo-
g 12.2 Campo valvo-
NOTA
personale).
PLC.
• Per R412018223: PWL_000001b2_Aventics-AES.XDD
• Per R412088223: PWL_000001b2_Aventics-AES-Gen2.XDD
• Per la configurazione PLC del sistema valvole, copiare il file dal
CD R412018133 al computer nel quale si trova il programma di configurazio-
ne PLC.
1. Impostare l'indirizzo dell'accoppiatore bus
WERLINK.
2. Per ogni modulo dell'unità valvole registrare un sotto-oggetto che viene map-
pato sul PDO:
- per ogni modulo di ingresso un Rx
- per ogni modulo di uscita un Tx
- per moduli di ingresso/uscita combinati un Rx e un Tx ciascuno
Inoltre è possibile immettere parametri per ogni modulo. Se si desidera una map-
patura dettagliata, può essere creato un file XDD adattato all'unità invece del file
XDD universale. Allo scopo è disponibile sul CD in dotazione un generatore XDD
("Powerlink XDD.jar" (file jar eseguibile). Con questo generatore possono essere
creati file XDD già appositamente adeguati all'unità. Affinché il generatore XDD
funzioni, è necessaria un'installazione Java sul computer.
5.3 Configurazione dell'accoppiatore bus nel sistema bus di
campo
Prima di poter configurare i singoli componenti del sistema valvole è necessario
assegnare un indirizzo all'accoppiatore bus.
1. Assegnare un indirizzo all'accoppiatore bus (vedere
rizzo
POWERLINK).
- Assegnare l'indirizzo mediante selettore, vedere
nuale dell'indirizzo con i selettori indirizzo (Gen.1 e Gen.2)
- Assegnare l'indirizzo con il tool "Browse and Config", vedere
stazione indirizzo con il tool "Browse and Config" (Gen.1)
2. Configurare l'accoppiatore bus come modulo slave con il programma di confi-
gurazione PLC.
5.4 Configurazione del sistema valvole
5.4.1 Sequenza dei moduli
Gli oggetti di ingresso e di uscita con cui i moduli comunicano con il comando so-
no costituiti da 4 byte per modulo. La lunghezza dei dati in ingresso e in uscita del
sistema valvole si calcola dal numero di moduli moltiplicato per 4 byte.
La numerazione dei moduli inizia nella
re bus (AES-D-BC-PWL), nel campo valvole con la prima scheda driver valvole
(modulo 1) e arriva fino all'ultima scheda driver all'estremità destra dell'unità val-
vole (modulo 9).
Le schede di collegamento a ponte vengono ignorate. Le schede di alimentazione
e le schede di monitoraggio UA-OFF occupano un modulo (ved. modulo 7 sotto
g Fig. 7). Le schede di alimentazione e di monitoraggio UA-OFF non occupano
byte nei dati in ingresso e in uscita. Tuttavia vengono contate poiché possiedono
una diagnosi e questa viene trasmessa allo slot corrispondente. Per le schede di
alimentazione e di monitoraggio UA-OFF non vengono però creati oggetti, né Rx
né Tx, poiché nei PDO non vengono registrati dati. Le valvole riduttrici di pressio-
ne e i moduli combinati necessitano di un oggetto di dati d'ingresso e di uscita.
La numerazione prosegue nel campo I/O (modulo 10–modulo 12 nella g Fig. 7).
Questa ulteriore numerazione parte dall'accoppiatore bus verso sinistra, fino a
raggiungere l'estremità sinistra.
I dati di parametro vengono trasmessi all'avvio per mezzo dei parametri dell'ap-
parecchio. L'occupazione dei bit dell'accoppiatore bus è descritta sotto
postazione dei parametri dell'accoppiatore
I dati di diagnosi del sistema valvole occupano 8 byte e vengono accodati ai dati
in ingresso. Oltre ai moduli di ingresso collegati occorre registrare altri due og-
getti di ingresso nell'elenco Rx. La suddivisione di questi dati di diagnosi è riporta-
ta sotto g Tab. 12.
1
2
3
4
5
UA
P
Fig. 7: Numerazione dei moduli in un sistema valvole con moduli I/O
g 9.2 Assegnazione indirizzo PO-
g 9.2 Assegnazione indi-
g 9.2.1 Assegnazione ma-
g Fig. 7
da destra, accanto all'accoppiato-
bus.
6
7
8
9
10 11 12
P
A
UA
S1
S2
g 9.2.2 Impo-
g 5.5 Im-
13
S3
90
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