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Fahl DURATWIX JUNIOR Gebrauchsanweisung Seite 32

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Se si esegue personalmente l'inserimento della cannula tracheale Fahl
, si può facilitare
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l'operazione eseguendola davanti ad uno specchio.
Durante l'inserimento, tenere ferma la cannula tracheale Fahl
con una mano in corrispon-
®
denza della placca (vedere fig. 5).
Con la mano libera è possibile dilatare leggermente il tracheostoma per facilitare l'inseri-
mento dell'estremità della cannula nel foro per la respirazione.
Per espandere il tracheostoma sono disponibili anche speciali strumenti ausiliari (Dilatatore
tracheale, art. n° 35500), che consentono una dilatazione uniforme e conservativa del tra-
IT
cheostoma, ad es. anche in casi d'emergenza quando si verifica un collasso tracheostomale
(vedere fig. 6).
Quando si utilizza uno strumento ausiliario di dilatazione, accertarsi che la cannula non
venga danneggiata per effetto dell'attrito.
A questo punto, durante la fase di inspirazione inserire con cautela la cannula nel tracheo-
stoma, reclinando leggermente indietro la testa (vedere fig. 7).
Far avanzare la cannula all'interno della trachea.
Dopo aver spinto la cannula in trachea, è possibile raddrizzare la testa.
Nel caso in cui venga utilizzato un otturatore, rimuoverlo immediatamente dalla cannula
tracheale.
Le cannule tracheali devono essere bloccate sempre con la speciale fascia di fissaggio.
Questa fascia stabilizza la cannula e ne garantisce un posizionamento sicuro nel tracheo-
stoma (vedere fig. 1).
1.1 Gonfiaggio della cuffia (se presente)
Per riempire la cuffia, tramite l'attacco Luer (connessione conica a norma) del tubo di ali-
mentazione si crea una pressione predefinita nel manicotto utilizzando un apparecchio di
misurazione della pressione della cuffia.
La pressione della cuffia varia da paziente a paziente e deve essere stabilita dal personale
medico tenendo conto delle caratteristiche individuali di ciascun paziente.
Riempire la cuffia fino alla pressione precedentemente stabilita e accertarsi che la cannula
garantisca un sufficiente apporto d'aria.
Verificare sempre che la cuffia non sia danneggiata e funzioni perfettamente.
Qualora, anche dopo ripetuti tentativi, non si raggiunga la tenuta desiderata con il volu-
me limite indicato, significa che potrebbe essere indicato l'uso di una cannula di diametro
maggiore.
La corretta pressione della cuffia deve essere controllata regolarmente, ossia almeno ogni
2 ore.
ATTENZIONE!
Tutti gli strumenti utilizzati per riempire la cuffia devono essere puliti e privi di par-
ticelle estranee! Staccarli dall'attacco Luer del tubo di alimentazione non appena la
cuffia è stata gonfiata.
ATTENZIONE!
In caso di prolungato superamento della pressione massima, l'irrorazione sanguigna
delle mucose potrebbe essere compromessa (pericolo di necrosi ischemiche, ulcera
da pressione, tracheomalacia, stenosi tracheale, pneumotorace). Nei pazienti ven-
tilati, si raccomanda che la pressione della cuffia non sia inferiore a quella definita
dal medico per prevenire un'aspirazione silente. Eventuali rumori sibilanti nell'area
del palloncino, in particolare durante l'espirazione, indicano che il palloncino non
crea una sufficiente chiusura ermetica con la trachea. Se i valori pressori definiti
dal medico non consentono di chiudere a tenuta la trachea, occorre estrarre di nuo-
vo completamente l'aria dal palloncino e ripetere il processo di bloccaggio. Se, pur
ripetendo il processo, non si ottiene una tenuta stagna, si raccomanda di scegliere
la cannula tracheale con palloncino di misura immediatamente superiore. In linea di
principio, la pressione del palloncino tende a diminuire leggermente nel corso del
tempo a causa della permeabilità ai gas delle pareti del palloncino, ma, in caso di gas
anestetici, può anche accidentalmente aumentare. Si raccomanda quindi vivamente
un regolare monitoraggio della pressione.
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