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B. Braun Aesculap Spine Quintex Gebrauchsanweisung/Technische Beschreibung Seite 14

Platten und schrauben
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®
Aesculap
Quintex® placche e viti
Destinazione d'uso
Il sistema di placche cervicali Quintex® è utilizzato per la stabilizzazione monosegmentale e multisegmentale per via
anteriore del rachide cervicale. Comprende i seguenti componenti:
Placche ossee
– Placca cervicale, ibrida
– Placca cervicale, dinamica
Viti
– Vite ossea rigida (da 10 mm a 22 mm, ∅ 4,0 mm)
– Vite ossea semirigida (da 10 mm a 22 mm, ∅ 4,0 mm)
– Vite ossea dinamica (da 10 mm a 22 mm, ∅ 4,0 mm)
– Vite ossea rigida (da 11 mm a 19 mm, ∅ 4,5 mm)
– Vite ossea semirigida (da 11 mm a 19 mm, ∅ 4,5 mm)
– Vite ossea dinamica (da 11 mm a 19 mm, ∅ 4,5 mm)
Per l'impianto di questi componenti sono necessari strumenti speciali.
Materiale
I materiali usati per gli impianti sono indicati sulle confezioni:
Lega in titanio per fucinatura ISOTAN®
Ti6Al4V a norma ISO 5832-3
F
Phynox® lega di cobalto a norma ISO 5832-7
Gli impianti in titanio sono anodizzati con uno strato d'ossido colorato. Possono instaurarsi lievi alterazioni croma-
tiche, che tuttavia non pregiudicano in alcun modo la qualità dell'impianto.
ISOTAN® è un marchio commerciale registrato di Aesculap AG, 78532 Tuttlingen / Germany.
Phynox® è un marchio commerciale registrato di Imphy S.A., Paris / France.
Indicazioni
Gli impianti chirurgici servono a supportare i normali processi di guarigione. Non sono destinati né a sostituire le
normali strutture corporee né ad assorbire in maniera permanente le sollecitazioni presenti nei casi di ritardata gua-
rigione.
Usare per:
Patologie degenerative dei dischi intervertebrali (dolore discogeno da dischi intervertebrali degenerati, dimostra-
bile in base all'anamnesi del paziente e ai referti radiografici)
Traumi (comprese fratture o dislocazioni)
Cifosi o lordosi posttraumatica
Tumori
Scivolamento dei corpi vertebrali
Stenosi spinale
Deformità (scogliosi, cifosi e/o lordosi)
Pseudartrosi dopo interventi spinali falliti
Spondilosi cervicale sintomatica
Instabilità conseguente a intervento chirurgico dovuto alle indicazioni suddette
Reinterventi dovuti a fallimento di una precedente fusione.
Il fissaggio a mezzo vite è possibile per queste indicazioni nel tratto C2 - T1.
Controindicazioni
Non usare se sono presenti:
Febbre
Infezioni acute o croniche della colonna vertebrale, di tipo locale o sistemico
Gravidanza
Osteoporosi grave od osteopenia
Condizioni mediche o chirurgiche che potrebbero pregiudicare la riuscita dell'impianto
Malattia mentale
Abuso di farmaci, tossicodipendenza o alcoolismo
Obesità
Gravi compromissioni delle strutture ossee, che ostacolino un impianto stabile dei componenti
Disturbi o malattie neuromuscolari
Tumori ossei nella zona di ancoraggio dell'impianto
Turbe della guarigione della ferita
Cattive condizioni generali del paziente
Insufficiente collaborazione del paziente
Ipersensibilità ai materiali degli impianti
Patologie sistemiche o metaboliche
Previsto sovraccarico dell'impianto
I pazienti con allergia al nichel o sospetta allergia al nichel possono manifestare tale sensibilità, in quanto il
materiale Phynox® contiene nichel.
Casi non citati nel capitolo "Indicazioni"
Effetti collaterali ed interazioni
I rischi legati all'utilizzo o a un'errata manipolazione di questo sistema sono:
Rottura dell'impianto dovuta a sovraccarico
– Deformazione
– Allentamento
– Rottura
Fissaggio insufficiente
Mancata o ritardata fusione
Infezioni
Fratture di un corpo vertebrale
Lesioni a carico di
– Radici dei nervi
– Midollo spinale
– Vasi
– Organi
Complicanze neurologiche dovute a sovradistrazione
Perdita dell'altezza dei dischi intervertebrali, in quanto è rimosso materiale osseo portante
Pseudoartrosi
Riassorbimento del truciolo osseo
Scivolamento dei corpi vertebrali
Reazioni istologiche ai materiali dell'impianto
Calo osseo o riduzione della densità ossea
Ridotta mobilità o flessibilità articolare
Prestazioni limitate e dolori articolari
Avvertenze relative alla sicurezza
Questo sistema non è omologato per il collegamento a vite o il fissaggio agli ele-
menti posteriori (peduncoli) del tratto cervicale, toracico e lombare del rachide.
AVVERTENZA
Il chirurgo è responsabile della corretta esecuzione dell'intervento chirurgico.
Nelle presenti istruzioni per l'uso non sono descritti i rischi generali propri di qualsiasi intervento chirurgico.
Il chirurgo deve padroneggiare sia la teoria sia la pratica delle tecniche operatorie riconosciute.
Il chirurgo deve conoscere perfettamente l'anatomia ossea, compreso l'andamento di nervi, vasi sanguigni,
muscoli e tendini.
Il chirurgo è responsabile del corretto abbinamento dei componenti e del relativo impianto.
Aesculap non risponde di eventuali complicanze dovute ad errata identificazione delle indicazioni, scelta di com-
ponenti dell'impianto non idonei e tecnica operatoria non corretta, nonché ai limiti intrinsechi della metodica di
trattamento o carente asetticità.
Devono essere rispettate le istruzioni per l'uso dei singoli componenti dell'impianto Aesculap.
La prova e l'omologazione dei componenti dell'impianto sono avvenute in combinazione con componenti
Aesculap. Il chirurgo operante è responsabile di eventuali combinazioni differenti.
Non possono essere combinati impianti di diversi produttori.
I componenti di impianti danneggiati o espiantati chirurgicamente non devono essere impiegati.
Gli impianti già usati una volta non devono essere riutilizzati
Non è stata verificata la sicurezza e la compatibilità degli impianti mediante RMN.
Non sono stati testati il riscaldamento, i movimenti o gli artefatti durante analisi
RMN. La scansione RMN del paziente con questo impianto può portare a lesioni
del paziente.
AVVERTENZA
In caso di ritardata guarigione, la fatica del metallo può provocare la rottura dell'impianto.
Il medico curante deve decidere in merito all'espianto dei componenti utilizzati, tenendo presenti i rischi connessi
a un ulteriori intervento e le difficoltà proprie degli interventi di espianto di impianti.
Danni alle strutture portanti dell'impianto possono causare allentamenti, dislocazioni e migrazioni dei compo-
nenti, nonché altre complicanze gravi.
I componenti degli impianti utilizzati devono essere documentati nella cartella clinica del paziente tramite codice
articolo, denominazione dell'impianto, nonché lotto ed eventualmente numero seriale.
Nella fase postoperatoria, oltre alla fisioterapia ed al training muscolare, particolarmente importante è l'infor-
mazione individuale del paziente.
Per identificare con la massima tempestività possibile eventuali fonti di problemi o complicanze, il risultato
dell'intervento deve essere verificato periodicamente con misure idonee. Per poter effettuare una diagnosi pre-
cisa, sono necessarie radiografie in senso anterior-posteriore e medial-laterale.
I componenti dell'impianto utilizzati devono essere documentati nella cartella del paziente con codice articolo,
designazione dell'impianto, nonché lotto ed eventualmente numero di serie.
Sterilità
Al momento della consegna i componenti dell'impianto non sono sterili.
I componenti dell'impianto sono imballati in una confezione singola.
Conservare i componenti dell'impianto nella confezione originale ed estrarli dall'imballo protettivo originale solo
immediatamente prima dell'uso.
Per la pulizia/disinfezione usare un cestello idoneo per la pulizia.
Usare l'alloggiamento per sistemi soltanto per la sterilizzazione e la preparazione sterile.
Accertarsi che i componenti degli impianti negli alloggiamenti per sistemi non entrino in contatto reciproco o
con gli strumenti.
Accertarsi che i componenti degli impianti non vengano mai danneggiati.
Prima della prima sterilizzazione e prima della risterilizzazione i componenti degli impianti devono essere puliti con
il seguente procedimento di sterilizzazione validato:
Nota
Osservare la legislazione nazionale, le norme e linee guida nazionali e internazionali nonché le norme igieniche interne
vigenti in materia di preparazione sterile.
Nota
Per i pazienti con morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJ), sospetto CJ o possibili varianti del medesimo rispettare le normative
nazionali vigenti in relazione alla preparazione sterile dei prodotti.
Nota
È necessario tener presente che una preparazione riuscita di questo presidio medico-chirurgico può essere assicurata
soltanto previa validazione nel processo di preparazione. La responsabilità di ciò ricade sul gestore/preparatore.
Per la validazione è stata utilizzata la chimica raccomandata.
Nota
Se non vi è alcuna sterilizzazione successiva, occorre utilizzare un disinfettante viricida.
Nota
Per informazioni aggiornate sulla preparazione sterile si rimanda anche alla Aesculap Extranet all'indirizzo
https://extranet.bbraun.com
Il procedimento di sterilizzazione a vapore validato è stato eseguito nel container per sterilizzazione Aesculap.

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