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Mitsubishi Electric MEHP-iB-G07 Installations, Bedienungs Und Wartungsanleitungen Seite 35

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8 COLLEGAMENTI E CONNESSIONI
Le temperature di lavoro, in particolare quelle dei fluidi in entrata e uscita dagli scambiatori di calore (evaporatori, condensatori, desurriscaldatori,
recuperatori, ecc.) devono sempre rispettare, sia in funzionamento che a macchina spenta, e anche durante la fase di avviamento, il campo di lavoro
previsto dal fabbricante e specificato nel data book. A tal fine si possono inserire sul circuito idrico una valvola di by-pass e/o altri accorgimenti impiantistici.
Evitare, anche a macchina spenta, che dispositivi esterni alla stessa, come ad esempio pompe in moto nell'impianto, surriscaldino il fluido oltre i limiti
prescritti, onde evitare l'apertura delle valvole di sicurezza refrigerante. Evitare pendolazioni dei fluidi in ingresso di entità superiore a 1°C / minuto.
L'impianto idrico dev'essere progettato in modo tale da garantire che, in qualsiasi condizione operativa, il contenuto di fluido circolante nel circuito
primario rispetti il valore minimo prescritto nel data book dell'unità. Se l'unità non è dotata di dispositivo di controllo della portata del fluido vettore è
necessario garantire che questa sia mantenuta costante.
Nei circuiti idrici non si devono verificare inversioni di direzione del fluido vettore. Si possono danneggiare le pompe e verificare by-pass che compromettono
portate e temperature all'impianto. Se più macchine sono installate in parallelo è necessario:
• Impedire che il flusso possa fluire in senso contrario, in particolare quando le macchine sono spente. A tal scopo possono essere inserite nel circuito
idrico valvole di non ritorno in mandata alle pompe o alle macchine. Le unità equipaggiate da più pompe distinte installate in parallelo integrano valvole di
non ritorno in mandata alle pompe atte a questo scopo, ma è importante porre attenzione che questo non vale per le pompe gemellari.
• Ridurre il flusso totale e intercettare il flusso sulle macchine spente per prevenire miscele tra fluidi a temperature diverse che compromettono prestazioni
e limiti di funzionamento.
Collegamento circuito impianto
Per collegare il circuito idrico all'impianto è necessario:
• Rimuovere tappi di protezione dagli attacchi idraulici.
• Utilizzare guarnizione piana per la messa in tenuta.
• Collegare i giunti flessibili agli attacchi lato impianto dell'unità.
• Collegare le tubazioni dell'impianto ai giunti flessibili.
• Utilizzare il sistema chiave contro chiave per il fissaggio delle connessioni idrauliche.
• Installare il filtro sulla tubazione di ritorno impianto.
L'unità è dotata di vaso di espansione per l'impianto (NO PER L'ACQUA CALDA SANITARIA) e di una valvola di sicurezza da 6 bar.
Il vaso di espansione è adeguato per impianti a pannelli radianti, impianti a terminali idronici e impianti a radiatori con i seguenti massimi contenuti d'acqua
nell'impianto*:
* precarica vaso di espansione a 100 kPa (max 7 metri di dislivello).
La pressione di precarica del vaso di espansione dipende dalla quota alla
quale è installata la pompa di calore. Per determinare il valore di precarica
seguire le indicazioni seguenti:
Precarica vaso = H + 0.3
H in bar (10 metri ~ 1bar)
Nel caso di dislivelli superiori ai 7 metri il volume d'acqua di impianto
sopra riportato potrebbe diminuire. Valutare per ogni impianto se il vaso
di espansione in dotazione è sufficiente, altrimenti installare un vaso di
espansione aggiuntivo.
Manuale installazione, uso e manutenzione – Traduzione delle istruzioni originali
Non è consentito chiudere le valvole di arresto sull'ingresso e sull'uscita dell'unità quando il circuito idrico è pieno di
fluido. Altrimenti si rischia di danneggiare l'unità.
600
500
400
300
200
100
0
0
50
100
Massimo volume acqua impianto [l]
AVVISO
MEHP-iB-G07
150
200
250
300
2Lt
5Lt
8Lt
350
400
H
IT
35

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