LI 16I-TUR
7.3 Allacciamento sul lato del
riscaldamento
Gli allacciamenti sul lato del riscaldamento sulla pompa di ca-
lore sono dotati di filettatura interna da 1". Quando si esegue il
collegamento alla pompa di calore utilizzare una chiave come
contrasto nei punti di giunzione.
Come alternativa il collegamento lato riscaldamento può avve-
nire anche verso destra. Per fare ciò è necessario smontare le
lamiere di copertura frontali inferiori sinistra e destra. Portare
sull'apparecchio i due tubi di collegamento incl. supporto da
destra a sinistra. Quindi montare nuovamente le lamiere di co-
pertura frontali invertendole.
Prima di eseguire gli allacciamenti della pompa di calore dal lato
acqua di riscaldamento è necessario lavare l'impianto di riscal-
damento per rimuovere eventuali impurità, residui di materiali di
tenuta o simili. Un accumulo di residui nel condensatore può
comportare il blocco totale della pompa di calore. Negli impianti
con possibilità di chiusura della portata dell'acqua di riscal-
damento è necessario, a causa delle valvole delle resistenze
elettriche e dei termostati, che il committente monti una valvola
di sovrapressione dietro la pompa di riscaldamento in un
bypass del riscaldamento. Questo per garantire una portata mi-
nima di acqua di riscaldamento attraverso la pompa di calore e
prevenire i blocchi.
Una volta eseguita l'installazione sul lato riscaldamento è ne-
cessario caricare, sfiatare e sottoporre a prova idraulica l'im-
pianto di riscaldamento.
NOTA
I gruppi pompa equipaggiati con valvole di non ritorno
consentono di definire la direzione di flusso. In caso di
distribuzione errata o interruzione della portata volumetrica,
questi gruppi costruttivi (in particolare le valvole di non
ritorno) devono essere controllati! In caso di più circuiti di
riscaldamento o collegamenti in parallelo di pompe di calore, è
obbligatorio prevedere la presenza di valvole di non ritorno
per evitare una distribuzione errata.
7.4 Qualità dell'acqua negli impianti
di riscaldamento
7.4.1 Calcificazione
La calcificazione negli impianti di riscaldamento non può essere
evitata, ma risulta trascurabile negli impianti con temperature di
mandata inferiori a 60 °C. Sulle pompe di calore per alte tempe-
rature e soprattutto sugli impianti bivalenti (combinazione
pompa di calore + caldaia) è possibile raggiungere anche tem-
perature di mandata di 60 °C e oltre. Una delle procedure più
utilizzate per prevenire la calcificazione è l'addolcimento, poi-
ché consente di rimuovere gli elementi alcalini terrosi (ioni di
calcio e magnesio) dal sistema di riscaldamento in modo per-
manente.
I valori relativi alla qualità dell'acqua di riscaldamento e di raffre-
scamento elencati qui di seguito devono essere osservati e ve-
rificati durante un'ispezione in loco:
Durezza
Conducibilità
Valore del pH
Sostanze separabili mediante filtrazione
Rispettare rigorosamente i seguenti valori (limite):
www.dimplex.de
Durezza massima dell'acqua per il riempimento e il rab-
bocco di 11 °dH.
In caso di acqua completamente desalinizzata (a basso
contenuto di sale), il valore di conducibilità deve essere di
massimo 100 μS/cm.
In caso di acqua parzialmente desalinizzata (con contenuto
salino), il valore di conducibilità deve essere di massimo
500 μS/cm.
Il pH deve essere compreso tra 8,2 e 9.
Il valore limite per le sostanze separabili mediante filtra-
zione nell'acqua di riscaldamento è pari a < 30 mg/l.
Se necessario (ad es. negli impianti bivalenti), vanno osservati
anche le specifiche riportate nella tabella seguente e/o i precisi
valori indicativi per l'acqua per il riempimento e il rabbocco non-
ché la durezza totale illustrati nella tabella ai sensi della norma
VDI 2035 – foglio 1.
NOTA
Determinare
riscaldamento prima di procedere con il relativo riempimento.
Per valutare se un'acqua ha la tendenza a sciogliere o a deposi-
tare il calcare viene utilizzato il cosiddetto indice di saturazione
(SI). Tale parametro indica se il valore del pH corrisponde al pH
neutro e/o di quanto quest'ultimo viene superato per difetto o
per eccesso a causa rispettivamente di un'iperacidità o un defi-
cit di acido carbonico. Se l'indice di saturazione è inferiore a 0,
l'acqua risulterà aggressiva e tendente alla corrosione. Se l'in-
dice di saturazione è superiore a 0, l'acqua tenderà a depositare
calcare.
L'indice di saturazione (SI) dovrebbe essere compreso fra - 0,2
< 0 < 0,2.
Acqua per il riempimento e il rabbocco e acqua di riscaldamento in base
alla potenza termica
Potenza termica totale in kW
Contenuto d'acqua specifico
generatore di calore > 0,3 k per
Contenuto d'acqua specifico
generatore di calore > 0,3 k per
(ad es. caldaia murale istanta-
nea) e impianti con elementi
riscaldanti elettrici
da > 50 kW a 200 kW
da > 200 kW a 600 kW
Acqua di riscaldamento in base alla potenza termica
Modo operativo
a basso contenuto di sale
con contenuto salino
1. Per calcolare il volume specifico dell'impianto, nei sistemi con più di un ge-
neratore di calore va utilizzata la potenza termica singola minore.
2. Negli impianti dotati di più di un generatore di calore con un contenuto d'ac-
qua specifico diverso, va preso come riferimento il rispettivo contenuto d'ac-
qua specifico minore.
452169.66.06-IT · FD 0411
il
volume
specifico
Totale elementi alcalini terrosi in mol/m³
(durezza totale in °dH)
20
Volume specifico dell'impianto in l/kW
50
Nessuno
2
kW
50
2
3,0 (16,8)
kW
2,0 (11,2)
1,5 (8,4
> 600 kW
< 0,05 (0,3)
Conducibilità elettrica in µS/cm
3
limpido, privo di sedimenti
Italiano
di
un
impianto
di
da 20 a
50
50
1
Potenza termica
3,0 (16,8)
1,5 (8,4)
< 0,05 (0,3)
1,0 (5,6)
< 0,05 (0,3)
da > 10 a 100
da > 100 a 1500
Aspetto
IT-9