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Ottobock 3R67 Gebrauchsanweisung Seite 39

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  • DEUTSCH, seite 12
► Sul piano sagittale controllare l'andamento della linea di carico rispetto al punto di riferimento
per l'allineamento contrassegnato e correggerlo, se necessario (vedere fig. 
► Sul piano frontale controllare l'andamento della linea di carico rispetto ai punti contrassegnati
(piede protesico, ginocchio protesico, spina iliaca anteriore superiore) e correggerlo, se ne­
cessario (vedere fig. 
7.4 Ottimizzazione durante la prova dinamica
CAUTELA
Adattamento delle regolazioni
Caduta a seguito di regolazioni errate o insolite
Adattare le regolazioni al paziente solo lentamente.
Spiegare al paziente gli effetti di tali regolazioni sull'uso della protesi.
Verifica delle impostazioni di fabbrica (
► Prima di eseguire la prova dinamica, riportare le regolazioni effettuate alle impostazioni di fab­
brica (vedere fig. 
: ammortizzazione della flessione –
: ammortizzazione dell'estensione –
► Procedere nella sequenza indicata in questo capitolo per ottimizzare le regolazioni della prote­
si.
Regolazione dell'ammortizzazione della flessione (
► Per regolare l'ammortizzazione della flessione, osservare le indicazioni della figura 
na. 9.
: Aumento dell'ammortizzazione della flessione
: Diminuzione dell'ammortizzazione della flessione
► CAUTELA! La gamba protesica non deve oscillare eccessivamente in direzione dorsale all'ini­
zio della fase dinamica.
Regolare l'ammortizzazione della flessione in modo tale che la gamba protesica oscilli in dire­
zione dorsale, secondo le esigenze del paziente, ma che al successivo contatto del tallone
con il suolo si trovi puntualmente in posizione di massima estensione.
Regolazione dell'ammortizzazione dell'estensione (
► Per regolare l'ammortizzazione dell'estensione osservare le indicazioni della figura 
na 10.
: Aumento dell'ammortizzazione dell'estensione
: Diminuzione dell'ammortizzazione dell'estensione
► CAUTELA! Il ginocchio protesico deve raggiungere la massima estensione prima del contatto
del tallone al suolo anche con un'andatura lenta. Seguire le istruzioni del capitolo "Sincroniz­
zazione delle regolazioni".
► Regolare l'ammortizzazione dell'estensione in modo da evitare che il ginocchio protesico
oscilli con forza contro la battuta dell'estensione e che il piede protesico oscilli sufficiente­
mente secondo le necessità del paziente.
Sincronizzazione delle regolazioni
► CAUTELA! Se non è possibile adattare completamente le regolazioni alle necessità del pa­
ziente, eseguire le impostazioni privilegiando gli aspetti di sicurezza. Dovrebbe essere possi­
bile raggiungere la posizione di estensione ad ogni passo e ad ogni velocità.
► Adattare le regolazioni del ginocchio protesico ai pazienti mediante aggiustamenti di precisio­
ne ed esercizi.
6
a pagina 7).
7
a pagina 8).
7
a pagina 8 -
)
: regolazione intermedia
: regolazione minima
8
a pagina 9 -
9
a pagina 10 -
5
a pagina 6).
)
8
a pagi­
)
9
a pagi­
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