5.8
Regolazioni per il bruciatore RG0.R
5.8.1
Regolazione serranda
Per effettuare la regolazione agire sul pomello 1)(Fig. 9) dopo
aver allentato leggermente la vite 2) e ruotata la protezione
3)(Fig. 9).
Una volta effettuata la regolazione, riposizionare corretta-
mente la protezione 3) ed avvitare la vite 2)(Fig. 9).
In Fig. 9 è illustrata una regolazione della serranda aria per
portata di 2,1 kg/h (tacca 2,6).
All'arresto del bruciatore la serranda dell'aria si chiude auto-
maticamente, fino ad una depressione max. al camino di
0,5 mbar.
Il bruciatore è dotato di un dispositivo elettromagnetico
4)(Fig. 10) il quale evita qualsiasi tipo di sbattimento della
serranda aria all'avviamento, anche con contropressioni di
caldaia elevate.
0 1 2
3
D1693
Lato di riferimento regolazione
5.8.2
Regolazione elettrodi
Le misure in Fig. 11 devono essere rispettate.
ATTENZIONE
Per accedere agli elettrodi eseguire l'operazione descritta, vedi
paragrafo "Posizione di funzionamento" a pag. 14.
Per la regolazione procedere come segue:
Appoggiare il gruppo supporto elica 1)(Fig. 11) al portau-
gello 2)(Fig. 11) e bloccare con la vite 3)(Fig. 11).
Per eventuali aggiustamenti del gruppo elettrodi 5) allen-
tare la vite 4)(Fig. 11).
20136932
2
4 5
3
1
0
4,5 – 0,5 mm
3
D1676
Installazione
Nel caso di avaria del dispositivo elettromagneti-
co antisbattimento 4)(Fig. 10), il bruciatore non
parte poichè il dispositivo è collegato in serie al
motore (vedi paragrafo "Impianto elettrico" a
ATTENZIONE
pag. 24), assumendo, così, anche una funzione
di sicurezza.
In caso di anomalia, il bruciatore può funzionare
anche senza il dispositivo in quanto lo stesso è
collegato al circuito tramite speciali connettori
che ne permettono l'esclusione.
Si dovranno staccare i due connettori maschio e
femmina sul cavo del dispositivo e collegare tra di
loro i due connettori del collegamento motore.
È assolutamente necessario, qualora si proce-
desse con questa temporanea soluzione, fare
una nuova regolazione della serranda aria.
Fig. 9
5
4
+ 0,2
2
1
2 – 0,2 mm
16
I
4
D1691
Fig. 10
Fig. 11