coppia di serraggio effettivamente raggiunta
deve essere controllata sempre con una chiave
dinamometrica.
► Con questa applicazione è necessario distinguere
due diversi caratteristici tipi di collegamento:
Avvitamento duro:
Avvitamento di due o più elementi di cui almeno
uno consiste di materiale con tali proprietà op-
pure sia eseguito in maniera tale che, in seguito
all'azione di avvitamento, esso prenda determinate
pieghe precedentemente previste oppure reagisca
elasticamente.
Avvitamento morbido:
Avvitamento di due o più elementi di cui almeno
uno consiste di materiale con tali proprietà oppure
oppure sia eseguito in maniera tale che, in seguito
all'azione di avvitamento, esso prenda determinate
pieghe precedentemente previste oppure reagisca
elasticamente.
Tramite il trapano battente IWC 18-2 TEC è possibi-
le avvitare nella modalità avvitamento duro viti che
abbiano le seguenti caratteristiche meccaniche:
(Classe di durezza delle viti e dei dadi conforme alla nor-
ma 20898-1.)
4,8
5,6
M14
60
65
M16
92
98
122 147 196 232
M18 126 135 168 202 270
M20 178 190 238 286 385
M22 240 255 320 385
La durata di serraggio necessaria può essere ap-
prossimativamente determinata tramite il diagram-
ma alla presente introduzione:
M (Nm)
350
300
250
200
150
100
M8
50
0
0
2
La seconda delle componenti costruttive che si in-
tendano avvitare è indispensabile controllare indi-
vidualmente ogni caso di impiego. Colpi che durino
oltre 10 secondi non hanno per effetto un aumento
del momento di coppia.
5,8
6,8
8,8
9,8 10,9
79
95
130 152 180
–
–
–
–
4
6
8
Viti di dimensioni minori possono essere av-
vitate soltanto in caso di avvitamenti morbi-
di. Al fi ne di evitare di danneggiare le viti è
indispensabile tener presente che la durata
di serraggio può essere anche minore di 1 s
(la durata della sollecitazione media è di
regola da 2 fi no a 3 s).
► Utilizzando barre di torsioni è possibile avvitare
viti a partire da M8.
► In caso di operazioni di svitamento (viti arrug-
ginite e simili) può capitare che la durata di
sollecitazione riportata sopra non sia suffi ciente.
In casi del genere è indispensabile raffreddare
l'avvitatore a percussione alternando da modali-
tà battente della durata di 10 s al funzionamento
a vuoto della durata di 10 s.
7
Attacco utensile,
dispositivo adattatore
7.1
Mandrino portautensile
CENTROTEC
Il mandrino CENTROTEC consente di sostituire ra-
pidamente gli utensili con gambo CENTROTEC.
► Fissare gli utensili CENTROTEC soltanto nel man-
–
drino CENTROTEC.
–
► Il mandrino portautensili CENTROTEC, dovrebbe
–
essere lubrifi cato nella parte interna, prima del
primo utilizzo, con la piccola quantità del grasso
–
polivalente – fi g. [4a].
L'utensile, durante la sostituzione, può pro-
vocare lesioni da taglio!
► Indossare i guanti protettivi!
M20
Applicazione del CENTROTEC
Tirare l'anello di bloccaggio [4-1] in avanti.
M16
Inserire l'utensile fi no alla battuta nel mandrino
portautensile [4-2].
Lasciare l'anello di bloccaggio [4-1].
Rimozione del CENTROTEC
M14
Tirare l'anello di bloccaggio [4-1] in avanti.
Rimuovere il mandrino portautensile.
M12
Sostituzione dell'utensile
Per applicazione risp. rimozione dell'utensile con il
gambo CENTROTEC, sfi lare l'anello arancione [4-3].
Applicare l'utensile inserendolo fi no allo scatto del
gambo esagonale nell'attacco esagonale del man-
drino portautensile.
10 t (s)
Lasciare l'anello di bloccaggio [4-3].
7.2
Maniglia aggiuntiva
Montare la maniglia aggiuntiva sul collare dell'in-
granaggio fi no a riscontro. Far scattare la battuta
della maniglia nei risalti dell'ingranaggio.
PRUDENZA
PRUDENZA
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