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Durezza Dell'acqua; Trattamenti; Superclorazione ("Trattamento Shock"); Clorazione Normale (O Di Mantenimento) - Jacuzzi UNIQUE Montageanweisung

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Durezza dell'acqua

L'acqua viene chiamata "dura" o "dolce" in relazione alla quanti-
tà di sali di calcio e di magnesio presenti in soluzione.
La durezza, che si controlla con appositi kit reperibili in com-
mercio, si esprime in gradi francesi (°fr) o in mg/l di carbonato di
calcio (CaCO
).
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Le acque dure, ovvero con contenuto di carbonato superiore
a 150 mg/l (>15 °fr), possono provocare facilmente depositi di
calcare sulle pareti della vasca e nelle tubazioni.
Per ovviare a questi inconvenienti è consigliabile l'installazione
di un decalcifi catore a resine cationiche (addolcitore), regolando
la durezza residua minima a 10 °fr (100 mg/l di CaCO
nativa, si possono utilizzare appositi prodotti chimici (chiamati
sequestranti organici o inorganici) che inibiscono la formazione
cristallina dei carbonati.
Nel caso di acque con durezza inferiore a 10 °fr (100 mg/l di
CaCO
), come può accadere usufruendo di acquedotti di mon-
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tagna o nel caso di particolari zone geologiche, è conveniente,
per evitare fenomeni di corrosione ai componenti metallici della
spa, usare dei prodotti idonei a tamponare e neutralizzare l'ec-
cessiva quantità di CO
(anidride carbonica) presente.
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Trattamenti

Superclorazione (o "trattamento schock")
Appena installata, e/o dopo lunghi periodi di inattività, la spa
deve essere sottoposta al trattamento di superclorazione (tratta-
mento schock) per disinfettare la vasca in maniera completa.
La frequenza con cui eff ettuare la superclorazione dipende dalla
frequenza d'uso della spa; in seguito saranno suffi cienti trattamenti
di mantenimento.
Riempire la spa fi no a coprire le bocchette più alte (ovvero,
quelle situate sugli schienali).
Controllare che i valori del pH, dell'alcalinità totale TA e della
durezza dell'acqua siano corretti; in caso contrario, agire come
suggerito nei paragrafi rispettivi.
ATTENZIONE
Prima di aggiungere il disinfettante verifi care sempre ed
eventualmente correggere il valore del pH.
Immettere 5÷10 mg/l di cloro in granuli a rapida dissolu-
zione nell'acqua della minipiscina.
ATTENZIONE
Non usare il cestello dello skimmer per introdurre gli
additivi chimici. Se si usano additivi solidi, si consiglia
di scioglierli preventivamente in un secchiello, od utiliz-
zare un apposito cestello reperibile presso i distributori
specializzati.
Per l'uso di queste sostanze devono essere scrupolosa-
mente seguite le istruzioni e le raccomandazioni specifi -
che del Fabbricante.
Impostare il ciclo di fi ltrazione più lungo (vedi paragrafo
"Controllo della fi ltrazione") e lasciarlo in funzione fi nché il livel-
lo residuo del cloro libero nell'acqua ridiscende ai livelli normali
(1÷3 mg/l); normalmente ciò avviene dopo alcune ore (si con-
siglia di lasciare comunque in funzione l'impianto di fi ltrazione
per almeno mezza giornata).
ATTENZIONE
Non usare la minipiscina fi no a che il livello di cloro libe-
ro non è sceso ai livelli normali (1÷3 mg/l).
Durante la superclorazione non usare la copertura ter-
mica, per non favorire l'aggressione delle parti metalli-
): in alter-
che (accessori cromati, ecc.).
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Alti valori di cloro o bromo (> 10 mg/l) potrebbero non
essere rilevati dai reagenti del test kit mentre, in realtà,
la quantità è eccessiva.
Qualora siano stati immessi disinfettanti in quantità
superiori ai 10 mg/l, l'operatore deve proibire, sotto
la sua responsabilità, l'uso della SPA.
I dosaggi e le modalità d'uso richiedono personale spe-
cializzato.

Clorazione normale (o di mantenimento)

Per garantirne la qualità ed evitare possibili degradi, l'acqua
deve essere trattata, o condizionata chimicamente.
Il livello dell'acqua, inoltre, deve essere mantenuto costante, per ga-
rantire il corretto funzionamento dell'impianto.
ATTENZIONE
Prima di procedere all'aggiunta del disinfettante si deve
sempre verifi care ed eventualmente correggere il valore
del pH.
Aggiungere cloro stabilizzato a lenta dissoluzione nell'ac-
qua della minipiscina.
Quando il cloro viene introdotto nell'acqua, una parte di esso
si consuma a contatto con le impurità, una parte (cloro combi-
nato) si combina con le sostanze azotate formando le cloroam-
mine e una parte, infi ne, rimane disponibile per la disinfezione:
questo è il cosiddetto cloro libero, che dovrebbe essere presen-
te in quantità di 1÷3 mg/l.
NOTA: se il livello di cloroammine (cloro combinato con sostanze
organiche azotate) diventa elevato, può provocare la cosiddetta
"puzza di cloro", oltre che eff etti irritanti per gli occhi e le mucose.
In questo caso è opportuno eseguire una superclorazione (tratta-
mento schock).
Controllare che i valori del pH, dell'alcalinità totale TA e della
durezza dell'acqua siano corretti; in caso contrario, agire come
suggerito nel capitolo precedente.
Impostare i cicli di fi ltrazione dell'acqua in funzione dell'uso
che s'intende fare della spa.
Non lasciare che il livello di cloro libero scenda al di sotto del
valore consigliato (1÷3 mg/l).
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