sfortunato, che a stento riesce a immaginare il proprio destino. Guardandosi sempre in-
dietro, lo ringrazia con entusiasmo, e continua a dirgli: "Arrivederci". Si libra in volo, ma,
mentre continua a guardare dietro di sé, sfiora con l'ala sinistra un abete rosso, andando
a sbattere con la testa contro una quercia e... fortunatamente non si rompe il collo! Taba-
luga gli urla: "Vedi, funziona! Hai avuto fortuna!" Meno male che lui non ha bisogno di una
collana fortunata, non ha forse già tutto quello che desidera? E per di più era già fortunato
anche senza collana, si è solo tolto solo un peso!
Un giorno incontra il maiale, che vorrebbe sembrare molto più bello.
Tabaluga deve ammettere che dentro c'è poca bellezza da ottenere con così
tanta bruttezza fuori. Quindi senza pensarci due volte si toglie la collana di perle, la cinge
a doppio giro intorno al collo del maiale e pensa sicuro: "Manca ancora qualcosa ma è pur
sempre un inizio!"
Poco dopo Tabaluga incontra un altro animale "bisognoso": la bellissima volpe argentata.
Pretende di poter far comparire la luna che a quanto pare è scomparsa
con la collana d'argento che Tabaluga porta ancora al collo. E, sebbene Tabaluga abbia
compreso il giochino, la luna non è scomparsa, solo non compare perché è luna nuova
in questo momento, il bonario draghetto verde lascia alla volpe la collana, togliendosi un
ulteriore peso.
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