INDICE / INDEX
1. Descrizione del sistema .............. 5
1.1 Costruzione
1.2 Dati tecnici
1.3 Schema idraulico dei gruppi con regolazione a punto fisso
1.4 Collettore aperto
2. Installazione e collaudo .................... 11
2.1 Installazione della testa termostatica con sonda ad immersione
per la regolazione a punto fisso.
2.2 Installazione del servomotore e della sonda di temperatura
di mandata (non forniti in dotazio ne) per la regolazione climatica.
2.3 Installazione Scatola elettrica con termostato di sicurezza
3. Bilanciamento e regolazione
impianto ................................... 12
3.1 Esempio di dimensionamento
3.2 Regolazione della temperatura di progetto
4. Sostituzione dei componenti........15
4.1 Sostituzione del circolatore
5 Circolatore Wilo Para.........17
5.1 Messa in servizio
5.2 Guasti, cause e rimedi
5.3 Seganalazione di blocco
5.4 Riavvio manuale
5.3 Dichiarazione di conformità del circolatore
6 Dati dimensionali ...................... 23
Dichiarazione ............................... 70
IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE MODULARE
consente la realizzazione di impianti a zone ad alta temperatura (radiatori,
fan coil) e a bassa temperatura (impianti a pavimento) assemblando tra
loro uno o più moduli secondo le necessità: oltre alla proposta standard
di moduli preassemblati in cassetta sono infatti disponibili moduli singoli
mediante i quali è possibile costruire il sistema di distri buzione più adatto
alle proprie esigenze.
Il collettore di distribuzione può essere alimentato sia da destra che da
sinistra e le derivazioni rivolte indifferentemente verso l'alto o il basso.
Il collettore aperto installato a monte dei moduli di distribuzione di zona
separa idraulicamente il circuito primario dai circuiti secondari.
Le valvole di non ritorno presenti sui singoli moduli evitano ricircoli e
correnti parassite che mantengono caldi i terminali e i circuiti di alimenta
zione degli impianti a pavimento a pompe non tutte funzionanti.
Per escludere i singoli circuiti a pompe ferme devono essere previste teste
elettrotermiche o valvole di zona direttamente collegate ai collettori di
distribuzione
Nei modelli con regolazione climatica elettronica, la gestione automa
tica della singola zona di bassa temperatura è realizzata dal regolatore
climatico che, comandato dal termostato ambiente, agisce direttamente
sul servomotore della valvola miscelatrice ed esclude il circuito di zona a
circolatore fermo.
Mediante l'impiego delle scatole elettriche per il cablaggio dei circolatori
di alta e bassa temperatura (non fornite di serie) comandate dai termostati
ambiente di zona, è possibile automatizzare il funzionamento del sistema
(vedi schema di pag. seguente).
1. Description of the system ........... 3
1.1 Construction
1.2 Technical data
1.3 Hydraulic diagram of the units with fixed point regulation
1.4 Manifold open
2. Installation and testing .................... 11
2.1 Installation of the thermostatic head with immersion probe
for fixed point regulation.
2.2 Installation of the servomotor and the output temperature
probe (not included) for climate regulation.
2.3 Installation of the Electrical Box with safety thermostat
3. Balancing and regulation
system ..................................... 12
3.1 Layout example
3.2 Project temperature regulation
4. Replacing components................15
4.1 Circulator replacement
5. Wilo Yonos circulator..........17
5.1 Commissioning
5.2 Faults, causes and solutions
5.2 Block report
5.3 Manula restart
5.3 Declaration of conformity of the circulator
6. Dimensional data ..................... 23
Declaration .................................... 7
THE MODULAR DISTRIBUTION SYSTEM
creation of systems with high temperature zones (radiators, fan coils) and
low temperature zones (floor systems) assembling one or more modules
together as needed. Besides the standard offer of preassembled boxed
modules, individual modules are also available which can be used to build
the distribution system that is most suited to your needs.
The distribution manifold can be fed from both left and right and the
branches can be directed either upwards or downwards.
The open manifold installed upstream from the zone distribution modules
hydraulically separates the primary circuit from the secondary circuits.
The nonreturn valves on the individual modules prevent recirculation and
eddy currents that keep the terminals hot and the supply circuits to the
pump floor systems nonfunctioning.
To exclude the individual circuits with stopped pumps, there must be
electrothermal heads or zone valves directly connected to the distribution
manifolds.
In modules with electronic climate regulation, the automatic management
of the individual low temperature zone is done by the climate regulator
that is controlled by the thermostat and acts directly on the mixing valve
servomotor and excludes the zone circuit with the circulator not running.
Through the use of electrical boxes for wiring the high and low tempera
ture circulators (not included) controlled by zone thermostats, system
operation can be automated (see diagram on the following page
IT IT
GB
GB
allows the
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