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BFT LUX series Installationsanleitung Seite 3

Kolben automationen fuer fluegelgittertore
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Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la ditta è
certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso.
Leggete attentamente l'opuscolo "AVVERTENZE" ed il "LIBRETTO ISTRU-
ZIONI" che accompagnano questo prodotto, in quanto forniscono impor-
tanti indicazioni riguardanti la sicurezza, l'installazione, l'uso e la manuten-
zione. Questo prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e
delle disposizioni relative alla sicurezza. Confermiamo che è conforme alle
seguenti Direttive Europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE(modificato da RL 91/
263/CEE, 92/31/CEE e 93/68/CEE), (modificato da RL 96/68/CEE).
1) GENERALITA'
Pistone oleodinamico compatto e robusto, disponibile in svariate versioni
a seconda delle esigenze e del campo di utilizzo. Ci sono modelli con
blocchi idraulici e modelli senza blocchi (reversibili) che, per mantenere il
blocco , necessitano di elettroserratura. Lo sblocco di emergenza si attiva
utilizzando l'apposita chiave.
La forza di spinta si regola con estrema precisione mediante due valvole by-
pass che costituiscono la sicurezza antischiacciamento. Il funzionamento
a fine corsa è regolato elettronicamente nel quadro di comando mediante
temporizzatore.
Sono disponibili versioni speciali con rallentamento in fase di chiusura
(LUX R) ed il mod. LUX FC ideale per zone innevate o quando manca la
battuta d'arresto centrale delle ante del cancello (Vedere specifico manua-
le istruzioni).
2) PARTI PRINCIPALI DELL'AUTOMAZIONE (fig. 1)
TABELLA 1
Mod.
Tipo di blocco
Pompa
LUX
elettroserratura
LUX B
idraulico chiusura
LUX 2B idraulico chius.- apert. 1.2
LUX L
elettroserratura
LUX G
elettroserratura
LUX GV elettroserratura
M) Motore monofase 2 poli protetto da disgiuntore termico
P) Pompa idraulica a lobi
D) Distributore con valvole di regolazione
C) Cilindro con pistone
Componenti in dotazione: attacchi al pilastro e al cancello - chiave di
sblocco e regolazione bypass - condensatore di marcia - manuale istruzione
3) DATI TECNICI
Alimentazione
Motore
Potenza assorbita
Condensatore
Corrente assorbita
Max pressione
Portata pompa
Forza di spinta
Forza di trazione
Corsa utile
Reazione all'urto
Manovra manuale
Max N° manovre in 24h
Protezione termica
Ccondizioni ambientali
Grado di protezione
Peso operatore
Dimensioni
Olio
(*) Tensioni speciali a richiesta
4) INSTALLAZIONE DELL'ATTUATORE
4.1) Verifiche preliminari
Controllare:
- Che la struttura del cancello sia sufficientemente robusta.In ogni caso,
l'attuatore deve spingere l'anta in un punto rinforzato.
- Che le ante si muovano manualmente e senza sforzo per tutta la corsa.
- Che siano installate le battute d'arresto delle ante.
- Se il cancello non è di nuova installazione, controllare lo stato di usura di
tutti i componenti.
Sistemare o sostituire le parti difettose o usurate.
L'affidabilità e la sicurezza dell'automazione è direttamente influenzata
dallo stato della struttura del cancello.
4.2) Quote di installazione
Le quote di installazione si ricavano dalla tabella del rispettivo modello
(fig.3-4) e facendo riferimento allo schema di fig.5 .
Lo schema di fig.5 utilizza le seguenti convenzioni:
Tempo corsa
Anta max
l/min
utile (s)
(m)
(kg)
1.2
17
2
300
1.2
17
2
300
17
2
300
0.6
33
2-4
300/500 270
0.6
48
5-2
300/800 390
1.2
28
3,5
300
230V~ ±10% - 50 Hz (*)
-1
2800 min
250W
6,3 µF
1,4A
30 bar
Vedere Tabella 1
3000 N
2600 N
Vedere Tabella 1
frizione idraulica
chiave di sblocco
Vedere Tabella 1
160° C
-10° C ÷ 60° C
IP 57
8,7 kg
vedi fig. 2
Idrolux
I
P
staffa posteriore di fissaggio al pilastro
F
forcella anteriore di fissaggio dell'anta
a-b
quote per determinare il punto di fissaggio della staffa "P"
C
valore dell'interasse di fissaggio (vedi fig. 2)
D
lunghezza del cancello
X
distanza dall'asse del cancello allo spigolo del pilastro
Z
valore sempre superiore a 45 mm (b - X)
kg
peso max dell'anta (Tabella 1)
a
°
angolo d'apertura dell'anta
4.3) Come interpretare le misure d'installazione (fig.3-4)
Dalle tabelle (fig.3-4) è possibile scegliere valori di "a" e "b" in funzione dei
a
gradi
° di apertura che si desiderano ottenere. In ogni tabella, sono
evidenziati valori di "a" e "b" ottimali per una apertura di
costante; in questa condizione, la somma di "a" e "b" è uguale al valore della
corsa utile "Cu" (fig.2).
Se si utilizzano valori di "a" e "b" troppo diversi tra loro, il movimento
dell'anta non è costante e la forza di trazione-spinta e la velocità di
movimento, variano durante la manovra.
Per valori massimi di "a" e "b", è massima la forza sviluppata dal pistone;
questa condizione è utile in particore per cancelli pesanti ed ante lunghe.
ATTENZIONE! Le versioni LUX con stelo dotato di occhiello di regolazione,
consentono di allungare o accorciare lo stelo di circa 6mm solo se prima
dell'installazione lo si è fissato alle quote indicate in fig.9; ad installazione
ultimata, questa regolazione, consente di correggere
la corsa dello stelo; in fig.11, è indicata l'oscillazione
Corsa (mm)
Manovre
rispetto all'asse orizzontale, che possono assumere
utile totale
24 ore
i mod.LUX dotati di snodo anteriore e posteriore.
270
290
500
270
290
500
4.4) Accorgimenti per installazioni particolari
270
290
500
Fig.6 - Necessita realizzare una nicchia per accoglie-
290
350
re l'operatore quando l'anta è completamente aperta;
410
250
in fig.6 sono riportate le misure di nicchia per i vari
390
410
500
modelli LUX.
Fig.7 - Se la quota "a" risulta superiore ai valori
riportati nelle tabelle di installazione, è necessario spostare il cardine
dell'anta, oppure ricavare una nicchia nel pilastro come in fig.8.
4.5) Ancoraggio degli attacchi al pilastro ed all'anta del cancello.
Fissare l'attacco "P" fig.11 al pilastro con una robusta saldatura; allo stesso
modo saldare all'anta la forcella "F" all'interasse "C" indicato in fig.5 e
facendo attenzione che l'attuatore risulti perfettamente orizzontale (livella
"L" fig.11) rispetto al piano di movimento del cancello.
- Se il pilastro è in muratura, la piastra "PF" dovrà essere saldata ad una
base di metallo (mod.PLE) e ancorata in profondità mediante idonee
zanche "Z" saldate sul retro della stessa (fig. 12).
- Se il pilastro è di pietra, la piastra "PF", saldata ad una base di metallo
(mod.PLE) può essere fissata con quattro tasselli metallici ad espansione
"T" (fig. 13); se il cancello è grande, si consiglia di saldare la piastra "PF"
in una base di forma angolare (fig. 14).
5) BATTUTE D'ARRESTO DELLE ANTE AL SUOLO
Per il corretto funzionamento dell'attuatore è obbligatorio utilizzare delle
battute di arresto "F" sia in apertura che in chiusura come indicato in fig.15.
Le battute d'arresto delle ante, devono evitare che lo stelo dell'attuatore
vada a finecorsa. In fig.16, sono riportate le quote per verificare la corretta
installazione con attuatore in spinta o trazione.Devono essere posizionate
in modo da mantenere un margine di corsa dello stelo di circa 5-10mm; ciò
evita possibili anomalie di funzionamento
6) APPLICAZIONE DELL'ELETTROSERRATURA
É necessaria solo nei modelli senza blocco idraulico in chiusura.
L'elettroserratura mod. EBP (fig.17) è costutuita da un elettromagnete a
servizio continuo con aggancio al suolo. In questo dispositivo l'eccitazione
rimane per tutto il tempo di lavoro del motoriduttore consentendo al dente
di aggancio "D" di arrivare in battuta di chiusura sollevato senza opporre la
minima resistenza; tale proprietà permette di diminuire il carica di spinta in
chiusura migliorando la sicurezza antischiacciamento.
7) MONTAGGIO DEL PRESSACAVO (fig.18)
ATTENZIONE: Fissare la basetta "B" al fondello "F" con le viti "V" in
dotazione. Posizionare il gommino "G" nell'apposita sede nella basetta "B".
Infilare il dado "D" nel cavo di alimentazione e poi nella basetta "B", come
a disegno. Fissare il dado "D" fino a bloccare il cavo di alimentazione.
N.B. La basetta "B" può essere montata sul fondello "F", sia a sinistra che
a destra a seconda della necessità, come a disegno.Nella parte inferiore
della basetta "B" è ricavata una spirale per l'eventuale aplicazione di una
guaina spiralata "GS" in pvc (Ø = 12).
8) PREDISPOSIZIONE DELL' IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico (fig.19) facendo riferimento alle norme
vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione HD384
a
°=90° a velocità
3
LUX - Ver. 03

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