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Installazione - EdilKamin ENERGY plus Installations-, Betriebs- Und Wartungsanleitung

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  • DEUTSCH, seite 26
LOCALE CALDAIA
È necessario che nel locale affluisca al-
meno tanta aria quanta ne viene richie-
sta per una regolare combustione.
È quindi necessario praticare, nelle pa-
reti del locale, delle aperture che rispon-
dano ai seguenti requisiti:
– Avere una sezione libera di almeno 6
cm
per ogni 1,163 kW (1000 kcal/h).
2
La sezione minima dell'apertura non
deve essere comunque inferiore ai
100 cm
. La sezione può essere inol-
2
tre calcolata utilizzando la seguente
relazione:
Q
S =
100
dove "S" è espresso in cm
kcal/h
– L'apertura deve essere situata nella
parte bassa di una parete esterna, pre-
feribilmente opposta a quella in cui si
trova l'evacuazione dei gas combusti.
ALLACCIAMENTO ALLA CAN-
NA FUMARIA
Una canna fumaria deve rispondere ai
seguenti requisiti:
– Deve essere di materiale impermea-
bile e resistente alla temperatura dei
fumi e relative condensazioni.
– Deve essere di sufficiente resistenza
meccanica e di debole conduttività ter-
mica.
– Deve essere perfettamente a tenuta.
– Deve avere un andamento il più pos-
sibile verticale e la parte terminale
deve avere un comignolo che assicura
una efficiente e costante evacuazione
dei prodotti della combustione.
– Allo scopo di evitare che il vento pos-
sa creare attorno al comignolo delle
zone di pressione tale da prevalere sul-
la forza ascensionale dei gas combusti,
è necessario che l'orifizio di scarico
sovrasti di almeno 0,4 metri qualsia-
si struttura adiacente al camino stesso
(compreso il colmo del tetto) distante
meno di 8 metri.
– La canna fumaria deve avere un dia-
metro non inferiore a quello di rac-
cordo caldaia; per canne fumarie con
sezione quadrata o rettangolare la se-
zione interna deve essere maggiorata
del 10% rispetto a quella del raccordo
caldaia.
– La sezione utile della canna fumaria
può essere ricavata dalla seguente re-
lazione:
P
S = K
√H
S se zio ne ri sul tan te in cm
K coef fi cien te in ri du zio ne:
– 0,045 per le gna

INSTALLAZIONE

P po t en z a del l a cal d aia in kcal/h
H al tez za del ca mi no in me tri mi su-
ra ta dal l'as se del la fiam ma al lo
sca ri co del cami no nel l'a tmo sfe-
ra. Inoltre nel di men sio na men to
del la can na fu ma ria si de ve te ner
con to del l'al tez za ef fet ti va del ca-
mi no in me tri, mi su ra ta dal l'as se
del la fiam ma al la som mi tà, di mi-
nui ta di:
– 0,50 m per ogni cam bia men to
di di re zio ne del con dot to di rac-
cor do tra cal daia e can na fu ma-
ria;
– 1,00 m per ogni me tro di svi-
lup po oriz zon ta le del rac cor do
stes so.
, "Q" in
ALLACCIAMENTO IMPIANTO
2
È opportuno che i collegamenti siano
facilmente disconnettibili a mezzo boc-
chettoni con raccordi girevoli. È sempre
consigliabile montare delle idonee sara-
cinesche di intercettazione sulle tuba-
zioni impianto riscaldamento.
ATTENZIONE: E' obbligatorio il
montaggio della valvola di sicurezza
sull'impianto non inclusa nella forni-
tura.
Riempimento impianto
Prima di procedere al collegamento
della caldaia è buona norma far cir-
colare acqua nelle tubazioni per eli-
minare gli eventuali corpi estranei
che comprometterebbero la buona
funzionalità dell'apparecchio.
Il riempiemento va eseguito lentamente
per dare modo alle bolle d'aria di usci-
re attraverso gli opportuni sfoghi, posti
sull'impianto di riscaldamento. In im-
pianti di riscaldamento a circuito chiu-
so la pressione di caricamento a freddo
dell'impianto e la pressione di pregon-
fiaggio del vaso di espansione dovranno
corrispondere, o comunque non essere
inferiori, all'altezza della colonna sta-
tica dell'impianto (ad esempio, per una
colonna statica di 5 metri, la pressione
di precarica del vaso e la pressione di
caricamento dell'impianto dovranno
corrispondere almeno al valore minimo
di 0,5 bar).
Caratteristiche dell'acqua di alimen-
tazione
L'acqua di alimentazione del circuito
riscaldamento deve essere trattata in
conformità alla Norma UNI-CTI 8065.
È opportuno ricordare che anche picco-
le incrostazioni di qualche millimetro di
spessore provocano, a causa della loro
bassa conduttività termica, un notevo-
le surriscaldamento delle pareti della
2
caldaia con conseguenti gravi inconve-
nienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPEN-
SABILE
IL
TRATTAMENTO
DELL'ACQUA UTILIZZATA PER
L'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
NEI SEGUENTI CASI:
– Impianti molto estesi (con elevati
contenuti d'acqua).
– Frequenti immissioni d'acqua di rein-
tegro nell'impianto.
– Nel caso si rendesse necessario lo
svuotamento parziale o totale dell'im-
pianto.
MONTAGGIO ACCESSORI
Le maniglie di chiusura porte e la vite
con pomello regolazione serranda aria
(8 fig. 7) sono fornite a parte in quanto
potrebbero rovinarsi durante il traspor-
to.
Sia le maniglie che la vite con pomello
sono contenute in sacchetti di nylon in-
seriti all'interno della bacinella raccolta
ceneri.
MONTAGGIO MANIGLIE
Per il montaggio delle maniglie proce-
dere nel modo seguente (fig. 4):
– Prendere una maniglia (1), infilarla
nella feritoia della porta di carico (2)
ed inserire il rullino (3) nel foro della
maniglia; bloccare la maniglia inse-
rendo la coppiglia elastica (4).
– Eseguire la stessa operazione per la
maniglia della porta del cenerario.
LE GEN DA
1 Maniglia
2 Porta di carico
3 Rullino
Fig. 4
4 Coppiglia elastica

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