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Compex Fit 5.0 Kurzanleitung Seite 9

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R E G OL E P ER L'US O
1. Posizione degli elettrodi
Per risultati ottimali, usare le posizioni degli elettrodi consigliate.
A ogni estremità del cavo deve essere collegato un elettrodo diverso.
N.B.: può accadere, e rientra nella normalità, che grandi elettrodi a connessione doppia siano usati in un modalità che non consente di stabilire una
connessione.
Per garantire un trattamento efficace, è importante selezionare elettrodi (piccoli o grandi) della dimensione appropriata e posizionarli correttamente
sul gruppo di muscoli che si desidera stimolare. È quindi importante usare sempre elettrodi della dimensione indicata nell'illustrazione. È necessario
cercare di trovare la migliore posizione possibile spostando l'elettrodo sul muscolo fino a individuare il punto che produce la contrazione ottimale o il
massimo comfort.
Per programmi di tipo TENS, la regola generale è coprire l'area dolorante con gli elettrodi.
N.B.: il posizionamento approssimativo degli elettrodi rende la sessione meno efficace, ma non pericolosa.
2. Posizione del corpo durante la stimolazione
La posizione varia a seconda del gruppo di muscoli da stimolare e del programma usato.
Per programmi che inducono contrazioni muscolari significative (contrazioni tetaniche), si raccomanda di stimolare il muscolo isometricamente.
Perciò è necessario bloccare le estremità degli arti stimolati. Questa posizione oppone massima resistenza al movimento e consente di limitare
qualsiasi accorciamento del muscolo al momento della contrazione e, di conseguenza, ridurre l'eventuale rischio di crampi. Per esempio, nel caso di
stimolazione dei quadricipiti, il soggetto deve essere in posizione seduta con le caviglie bloccate per impedire l'estensione delle ginocchia.
È inoltre possibile effettuare uno sforzo dinamico associato al Compex, ovvero eseguire un movimento dinamico volontario contemporaneamente alla
stimolazione; per esempio, eseguire squat durante la stimolazione dei quadricipiti. Tuttavia questa modalità di lavoro è riservata a utenti esperti, abituati
alla tecnica di elettrostimolazione che hanno già effettuato cicli di stimolazione completi (minimo da 4 a 6 settimane a una frequenza di 3 sedute a
settimana). Inoltre, l'introduzione dello sforzo dinamico deve essere molto graduale; per esempio 10 contrazioni nella prima settimana (il resto della
sessione in isometrica), in seguito 15 la settimana successiva, ecc.
In questo caso, è inoltre importante effettuare movimenti dinamici sicuri e semplici poiché l'aggiunta di elettrostimolazione allo sforzo dinamico
incrementa notevolmente il carico di lavoro imposto al muscolo. Ad esempio, evitare di eseguire movimenti dinamici con impatto (ad esempio saltando
da una panchina) o di aggiungere carichi pesanti come pesi nel corso dell'allenamento.
Per altri tipi di programmi che non inducono contrazioni muscolari significative, ma solo scosse o formicolio muscolare, posizionarsi come mostrato
nell'illustrazione, mantenendo una posizione confortevole.
3. Regolazione delle intensità di stimolazione
Su un muscolo stimolato, il numero di fibre utilizzate dipende dall'intensità di stimolazione.
Per programmi che inducono contrazioni muscolari significative (contrazioni tetaniche), le intensità massime di stimolazione devono essere utilizzate
(fino a 999), sempre al limite della tollerabilità, al fine di esercitare un numero massimo di fibre. Il progresso di un muscolo sarà tanto maggiore quanto
più sarà elevato il numero di fibre esercitate. Durante una sessione è quindi importante cercare di aumentare l'intensità ogni 3-5 contrazioni.
Per altri tipi di programmi, come recupero, massaggio, capillarizzazione o anche dolore muscolare che inducono solo scosse muscolari, aumentare
gradualmente le intensità della stimolazione finché non si ottengono delle scosse muscolari chiaramente visibili.
Per i programmi TENS, Epicondilite e Tendinite, aumentare gradualmente le intensità finché non si avverte una sensazione di formicolio sotto gli
elettrodi.
4. Progressione dei cicli di stimolazione
I cicli di stimolazione sono destinati a chi è già abituato all'elettrostimolazione e intende eseguire diversi cicli di sedute.
La logica del ciclo si riferisce al carico di lavoro svolto mediante elettrostimolazione. E proprio come un allenamento normale, si deve iniziare con una
quantità di lavoro da incrementare nel corso dei cicli. Si raccomanda di iniziare con il 1° ciclo e progredire fino al livello successivo quando il ciclo
è completo, normalmente dopo 4-6 settimane di stimolazione, basate su 3 sessioni per settimana. È anche importante aver raggiunto intensità di
stimolazione significative nelle sessioni prima di passare a un altro ciclo.
Al termine di un ciclo è possibile iniziare un nuovo ciclo oppure effettuare un ciclo di mantenimento basato su una sessione a settimana.
N.B.: per essere accessibile, la funzione Cycles (Cicli) deve essere abilitata nelle impostazioni del dispositivo.
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