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Toyotomi TAD-2220E Bedienungsanleitung Seite 59

Lokale klimageräte
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NOTA: L'uso di sigillante al silicone può inibire l'efficacia di alcuni
tipi di apparecchiature di rilevamento perdite. Componenti
intrinsecamente sicuri non devono essere isolati prima de-
gli interventi su di essi.
Cablaggio
Controllare che il cablaggio non sia esposto a usura, corrosione,
pressione eccessiva, vibrazioni, bordi aguzzi e altri effetti ambien-
tali avversi. Il controllo terrà inoltre conto degli effetti dell'invec-
chiamento o della vibrazione continua derivante da fonti quali
compressori o ventole.
Metodi di rilevamento perdite
I seguenti metodi di rilevamento perdite vengono ritenuti accetta-
bili per tutti gli impianti refrigeranti.
Rilevatori di perdite elettronici possono essere utilizzati per rileva-
re perdite di refrigerante, ma in caso di refrigeranti infiammabili, la
sensibilità potrebbe non essere adeguata e potrebbe essere ne-
cessaria una nuova taratura.
(Le apparecchiature di rilevamento saranno tarante in un'area pri-
va di refrigerante.)
Accertarsi che il rilevatore non sia una potenziale fonte di ignizio-
ne e sia adatto al refrigerante usato.
L'apparecchiatura di rilevamento perdite sarà impostata alla per-
centuale di LFL del refrigerante e sarà tarata in base al refrigeran-
te impiegato e alla corretta percentuale di gas (massimo 25%).
Fluidi per il rilevamento delle perdite sono adatti all'uso con la
maggior parte dei refrigeranti, ma l'uso di detergenti che conten-
gono clorina sarà evitato, in quanto la clorina può reagire con il
refrigerante e corrodere i tubi in rame.
Se si sospetta una perdita, rimuovere/spegnere ogni fiamma libera.
Se viene rilevata una perdita di refrigerante che richiede brasatu-
ra, tutto il refrigerante sarà recuperato o isolato dall'impianto (per
mezzo di valvole di intercettazione) in una parte dell'impianto lon-
tano dalla perdita. Per apparecchi che contengono refrigeranti in-
fiammabili, azoto privo di ossigeno sarà spinto attraverso il siste-
ma prima e durante le operazioni di brasatura.
Rimozione ed evacuazione
Quando si interviene sul circuito refrigerante per effettuare ripara-
zioni o per qualsiasi altro scopo, saranno usate procedure con-
venzionali. Tuttavia, per refrigeranti infiammabili è importante che
siano seguite le migliori pratiche, in quanto l'infiammabilità è un
pericolo costante. Attenersi alle seguenti procedure:
• rimuovere il refrigerante;
• depurare il circuito con gas inerte;
• evacuarlo;
• depurarlo ancora con gas inerte;
• aprire il circuito tramite taglio o brasatura.
La carica di refrigerante sarà nelle apposite bombole.
Per apparecchiature che contengono refrigeranti infiammabili, l'im-
pianto verrà "spurgato" con azoto privo di ossigeno per rendere
l'unità sicura. Il processo potrebbe dover essere ripetuto più volte.
Non usare aria compressa od ossigeno per questa operazione.
Per apparecchi che contengono refrigeranti infiammabili, lo spur-
go sarà eseguito rompendo il vuoto nell'impianto con l'azoto privo
di ossigeno e continuando a riempirlo finché non si raggiunge la
pressione di esercizio, quindi sfiatando nell'atmosfera e ripristi-
nando infine il vuoto.
Il processo sarà ripetuto finché tutto il refrigerante non è stato
espulso dall'impianto.
Quando viene usata l'ultima carica di azoto senza ossigeno, l'im-
pianto sarà sfiatato alla pressione atmosferica per consentire che
l'intervento abbia luogo. L'operazione è assolutamente fondamenta-
le se devono essere eseguite operazioni di brasatura sulle tubature.
Accertarsi che l'uscita della pompa sotto vuoto non sia vicina a
nessuna fonte di ignizione e che sia disponibile ventilazione.
Procedure di carica
Oltre alle tradizionali procedure di carica, vanno soddisfatti i se-
guenti requisiti.
– Accertarsi che non si verifichi contaminazione da diversi refri-
geranti quando si usa l'apparecchiatura di carica. Tubi o con-
dotte dovranno essere quanto più corti possibili per ridurre il
quantitativo di refrigerante contenuto.
– Le bombole saranno tenute dritte.
– Accertarsi che l'impianto di refrigerazione sia collegato a mas-
sa prima di caricare l'impianto con il refrigerante.
– Etichettare il sistema terminata la carica (se non lo è già).
– Fare particolare attenzione a non riempire troppo l'impianto di
refrigerazione.
Prima di ricaricare l'impianto, verificarne la pressione con il cor-
retto gas di spurgo.
Testare l'impianto circa l'assenza di perdite al completamento
della carica, ma prima della messa in funzione.
Un ulteriore test delle perdite va eseguito prima di lasciare il sito.
Dismissione
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico
abbia totale dimestichezza con l'apparecchiatura e tutti i suoi
componenti. Si raccomanda una buona pratica di recupero in si-
curezza di tutti i refrigeranti. Prima di procedere, prelevare un
campione di olio e refrigerante, qualora sia necessaria l'analisi
prima di riutilizzare il refrigerante rigenerato.
È fondamentale che sia disponibile alimentazione elettrica prima
di iniziare l'operazione.
a) Acquisire dimestichezza con l'apparecchiatura e il suo funzio-
namento.
b) Isolare elettricamente l'impianto.
c) Prima di iniziare la procedura, accertarsi che:
• sia disponibile apparecchiatura di movimentazione meccani-
ca, se necessaria, per la movimentazione delle bombole di
refrigerante;
• siano disponibili tutti i dispositivi di protezione personale e
siano usati correttamente;
• il processo di recupero sia supervisionato in ogni momento
da un soggetto competente;
• l'apparecchiatura di recupero e le bombole siano conforme
alle norme applicabili.
d) Se possibile, trasferire il refrigerante nell'unità esterna con una
procedura di "pump-down".
e) Se non è possibile creare il vuoto, usare un collettore che con-
senta l'espulsione del refrigerante da varie parti dell'impianto.
f) Prima di procedere al recupero, appoggiare la bombola sulla
bilancia.
g) Avviare il dispositivo di recupero e utilizzarlo secondo le istru-
zioni del produttore.
h) Evitare di riempire eccessivamente le bombole (non superare
l'80 % del volume liquido).
i) Non superare la pressione di esercizio massima della bombo-
la, nemmeno provvisoriamente.
j) Dopo avere correttamente riempito le bombole e avere termi-
nato la procedura, trasferire al più presto le bombole e le ap-
parecchiature dal sito e chiudere tutte le valvole di isolamento
dell'apparecchiatura.
k) Prima di caricare il refrigerante recuperato in un altro impianto
di refrigerazione deve essere pulito e controllato.
Etichettatura
L'apparecchio deve essere dotato di etichetta che segnala che è
stato dismesso e svuotato del refrigerante. L'etichetta recherà da-
ta e firma. Per apparecchi che contengono refrigeranti infiamma-
bili, accertarsi che su di essi vi siano etichette che indicano che
l'apparecchio contiene refrigerante infiammabile.
Recupero
Quando si scarica il refrigerante da un impianto ai fini della manu-
tenzione o dismissione, si raccomanda la buona pratica di rimuo-
vere tutti i refrigeranti in sicurezza.
Se il refrigerante viene trasferito in bombole, accertarsi di utilizza-
re solo bombole adatte al recupero di refrigerante. Accertarsi che
sia disponibile un numero di bombole sufficiente a contenere l'in-
tera carica dell'impianto. Tutte le bombole che saranno utilizzate
saranno destinate a contenere il refrigerante recuperato ed eti-
chettate per quel refrigerante (ad es. bombole speciali per il recu-
pero di refrigerante). Le bombole dovranno essere provviste di
valvola di sicurezza e di valvole di intercettazione ben funzionanti.
Le bombole di recupero vuote devono essere evacuate e, se pos-
sibile, raffreddate prima di procedere al recupero.
L'apparecchiatura di recupero dovrà essere in buono stato di fun-
zionamento, accompagnata da un set di istruzioni a portata di ma-
no e dovrà essere adatta al recupero di tutti i refrigeranti, compre-
si, se del caso, i refrigeranti infiammabili. Inoltre, dovrà essere di-
sponibile un set di bilance tarate e ben funzionanti. I tubi dovranno
essere completi di raccordi di disaccoppiamento esenti da perdite
e in buone condizioni. Prima di utilizzare l'attrezzatura di recupero,
controllare che sia ben funzionante, che sia stata sottoposta a una
corretta manutenzione e che i componenti elettrici associati siano
sigillati per impedire rischi di ignizione in caso di fuoriuscite di re-
frigerante. In caso di dubbi, rivolgersi al produttore.
Il refrigerante recuperato dovrà essere restituito al fornitore nelle
bombole di recupero corrette, accompagnate dal relativo formu-
lario di identificazione rifiuto. Non mescolare diversi tipi di refrige-
rante nelle unità di recupero, in particolare nelle bombole.
Se occorre dismettere i compressori o gli oli dei compressori,
evacuarli a un livello accettabile per evitare che rimanga del refri-
gerante infiammabile all'interno del lubrificante. La procedura di
evacuazione dovrà essere eseguita prima di restituire il compres-
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