ACRA-CUT R-Serie Bedienungsanleitung Seite 88

6.0 Test preoperatori:
Prima di ogni perforazione,
eseguire il seguente test.
Durante l'esecuzione del test
proteggere le mani guantate
con della garza. Se il test
non dà i risultati indicati,
non utilizzare il perforatore
e restituirlo immediatamente
ad ACRA-CUT, Inc. per
la verifica dell'integrità
meccanica dell'unità montata.
6.1 Tenere saldamente il gambo
di azionamento mentre si
premono i componenti scanalati
(perforatore interno ed esterno)
uno contro l'altro. Si dovrebbe
sentire un lieve molleggio.
6.2 Tenendo fermo il gambo
di azionamento, ruotare la
porzione scanalata (perforatore
interno ed esterno). Queste parti
devono ruotare senza attrito.
7.0 Procedure operatorie
generali:
7.1 Il gambo di azionamento
si adatta a un attacco
Hudson standard.
7.2 L'unità alimentata deve essere
usata solo in senso ORARIO,
o modalità di avanzamento.
7.3 Il perforatore può essere
utilizzato a basse velocità e
con dispositivi di perforazione
ad azionamento manuale.
7.4 La velocità consigliata per
il perforatore elettrico è
di 800 giri/min. L'unità di
azionamento (1000 giri/min
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standard) deve essere prima
impostata a 60 PSI e poi
aumentata secondo necessità
non oltre 80 PSI.
7.5 Per avviare la perforazione,
posizionare la punta
antisdrucciolo contro il
cranio, comprimere e ruotare
manualmente il perforatore
finché il meccanismo di
azionamento è inserito
nell'unità di azionamento.
Quindi, perforare alla
velocità desiderata.
7.6 Il perforatore si arresta
a penetrazione avvenuta o
quando il chirurgo interrompe
la pressione sull'unità.
7.7 Formazione dello sbalzo:
7.7.1 Lo sbalzo generato dai
perforatori DGR-I e DGR-0
risulta ben definito. Le serie di
perforatori DGR formano inoltre
una cresta ossea alla base del
foro passante (vedere Figura 1).
7.7.2 Lo sbalzo generato
dai perforatori DGR-II è più
obliquo rispetto a quello dei
perforatori DGR-I e DGR-0.
Questa caratteristica permette
l'utilizzo sicuro su crani e aree
craniche spesse 1 mm. Le serie
di perforatori DGR formano
inoltre una cresta ossea
alla base del foro passante
(vedere Figura 2).
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