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Dati sul modulo ICM
2.5.2
Produzione di acqua calda con sistemi a
cascata ICM
Esistono due modi per integrare in sistemi a cascata bol-
litori ad accumulo riscaldati indirettamente:
• Bollitore ad accumulo collegato idraulicamente ed
elettricamente ad un generatore (versione serbatoio).
Il generatore gestisce la produzione di acqua calda.
Durante la produzione di acqua calda, questo genera-
tore non viene comandato dal modulo ICM. Per il fab-
bisogno termico viene eventualmente acceso un altro
generatore.
– Se la produzione di acqua calda in un impianto di
riscaldamento con regolatore dotato di comando
BUS bifilare deve avvenire in base a tempi determi-
nati, il generatore al quale è collegato il bollitore
deve essere collegato ai morsetti 17 e 18 del
modulo ICM (ICM-master).
• Bollitore ad accumulo collegato a valle del compensa-
tore idraulico. Il regolatore termico (ad es. FW 200)
gestisce la produzione di acqua calda. Sono disponi-
bili ulteriori informazioni nelle istruzioni d'uso del
regolatore climatico.
2.5.3

Funzione antigelo

Il modulo ICM è dotato di una funzione antigelo interna:
se la temperatura di mandata scende al di sotto di 7 °C,
viene avviato un generatore che rimane in funzione fino
al raggiungimento di una temperatura di mandata di
15 °C. Anche la pompa eventualmente collegata al
modulo ICM entra in funzione (
B Collegare la sonda della temperatura di mandata al
modulo ICM (master ICM), qualora sia necessario uti-
lizzare la funzione antigelo interna.
La funzione antigelo di un regolatore clima-
tico con interfaccia BUS garantisce una pro-
tezione antigelo completa dell'impianto. Per
questo è necessario collegare una sonda di
temperatura esterna.
38
capitolo 2.5.5)
2.5.4
Principi della regolazione a cascata
Appena un regolatore richiede calore (tabella 5, varianti
di sistema 1, 2 e 3), viene avviato un generatore e, se
necessario, la potenza termica viene aumentata fino alla
potenza nominale massima. Solo a questo punto viene
avviato un altro generatore.
Se il calore prodotto è eccessivo, i generatori riducono
la potenza nominale al minimo fino allo spegnimento
senza tempi di attesa, fino a far corrispondere il fabbiso-
gno termico con la produzione di calore. Con la variante
di sistema 4 tutti gli apparecchi vengono spenti contem-
poraneamente.
La sequenza di attivazione dei generatori viene stabilita
automaticamente dal modulo ICM. Il modulo ICM suddi-
vide uniformemente le ore di esercizio dei bruciatori tra
tutti i generatori. In questo caso viene tenuto in conside-
razione il numero delle ore di esercizio sia per il riscalda-
mento che per la produzione di acqua calda. In questo
modo la durata utile dei generatori aumenta. In caso di
interruzione della tensione fornita al modulo ICM, i con-
taore di esercizio del modulo ICM vengono azzerati.
Se un generatore non è pronto ad entrare in funzione
(produzione di acqua calda, guasto al generatore, guasto
di comunicazione del modulo ICM), per coprire il fabbi-
sogno termico viene attivato automaticamente un altro
generatore.
2.5.5
Gestione di circolatore
Negli impianti di riscaldamento con un solo circuito, il
circolatore è collegato direttamente al modulo ICM
(master ICM).
La circolatore funziona
• fintantoché almeno una pompa di un generatore è in
funzione (event. impostare un tempo di ritardo della
pompa corrispondente nel generatore
installazione del generatore) oppure
• dopo 24 ore di inattività della pompa (protezione
blocco pompa) per breve tempo.
Grazie alla protezione blocco pompa, il cir-
colatore entra in funzione anche senza ri-
chiesta di calore (ad es. in estate) una volta
al giorno.
B Per fare in modo che la pompa (in estate)
non si blocchi, l'impianto di riscaldamen-
to deve rimanere attivo tutto l'anno.
Istruzioni di
7 746 800 090 (2007/05)

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