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Varianti Di Codifica; Uscite Di Sicurezza; Ingressi Di Sicurezza; Ingresso Edm - reer MRFID S Series Installation, Bedienung Und Wartung

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Magnus MRFID S
AD SR1 / AD SRM
Admiral
Mosaic
M1
MI8O2
MI8
MI12T8
MI16

7.1 Varianti di codifica

Dalle diverse codifiche emergono le diverse varianti di sensori di sicurezza
secondo il codice riportato al punto 1.2. A seconda della variante si ha una
corrispondente protezione dalla manipolazione.
Codificato
Il sensore di sicurezza accetta qualsiasi attuatore di tipo MRFID A S.
Tipo costruttivo 4; livello di codifica BASSO secondo EN ISO 14119.
Individuale
Il sensore di sicurezza accetta attuatori MRFID A S.
Tale attuatore viene codificato individualmente dal sensore stesso. Qualsiasi
altro attuatore non corrispondente trovato nel campo di rilevamento del sensore
viene considerato errore. Il processo di programmazione di un nuovo attuatore
può essere attivato per un numero illimitato di volte e viene descritto nella
sezione "Messa in esercizio" a pagina 5.
Tipo 4; livello di codifica ALTO secondo EN ISO 14119.
Unico
Il sensore di sicurezza accetta solo l'attuatore in dotazione con Magnus.
La coppia sensore - attuatore non può essere separata; qualora andasse
perso un componente (o non fosse funzionante), sarà necessario sostituire
entrambi gli elementi.
Tipo 4; livello di codifica ALTO secondo EN ISO 14119.
7.2

Uscite di sicurezza

Il sensore di sicurezza dispone di 2 uscite di sicurezza (OSSD) a prova di cor-
tocircuito in grado di commutare al massimo un carico di 400 mA per canale.
Le uscite di sicurezza commutano in ON in presenza delle seguenti condizioni:
- l'attuatore corretto viene rilevato nell'intervallo di rilevamento (dispositivo di
protezione chiuso).
- in corrispondenza dei due ingressi di sicurezza è presente un segnale High
- l'ingresso EDM è impostato correttamente
- non viene rilevato alcun errore
Le uscite di sicurezza commutano in OFF in presenza delle seguenti
condizioni:
- se nell'intervallo di rilevamento non è presente alcun attuatore o se vi si trova
un attuatore errato
- se in corrispondenza di uno dei due ingressi è presente un segnale Low
- se viene rilevato un errore
In presenza dei seguenti prerequisiti le due uscite di sicurezza possono
essere collegate agli ingressi di una centralina sicura:
- l'ingresso deve essere idoneo a segnali di sicurezza a impulsi (segnali
OSSD); in tale contesto la centralina deve tollerare impulsi di provav a s u i
segnali di ingresso (vedere Dati tecnici pagina 27). A tal riguardo tenere
presente le indicazioni del produttore della centralina.
Gli esempi di cablaggio sono reperibili a pagina 33.

7.3 Ingressi di sicurezza

Il sensore di sicurezza dispone di 2 ingressi di sicurezza.
- Se il sensore viene utilizzato singolarmente, collegare gli ingressi a
+24 V DC.
- Se il sensore viene utilizzato in serie, gli ingressi di sicurezza del primo sen-
sore sono collegati a +24 V DC gli ingressi di sicurezza dei seguenti sensori
sono collegati alle uscite di sicurezza del sensore precedente. A riguardo te-
nere presente anche punto 11.1 "Commutazione in serie" a pagina 17.
- Gli impulsi con una durata massima di. 900 μs sono tollerati a livello degli
ingressi di sicurezza.
Gli esempi di cablaggio sono reperibili a pagina 33.

7.4 Ingresso EDM

L'ingresso EDM può essere configurato come "automatico" o "monitorato"
(vedere codice numerico).
Se l'ingresso EDM non è necessario, è opportuno selezionare la variante
"automatico" ed eseguire il collegamento a +24 V DC.
Ingresso EDM automatico
Durante il monitoraggio di protezione i contatti di apertura dei relè all'ingres-
so EDM devono essere collegati.
Se più sensori sono collegati in serie è necessario che tutti gli ingressi EDM
siano collegati a +24 V DC. Il monitoraggio dei relè deve essere collegato
all'ultimo sensore della catena.
Gli esempi di cablaggio sono reperibili a pagina 33.
Ingresso EDM: monitorato (tasto di avvio)
Collegare all'ingresso EDM un tasto di avvio esterno della propria centralina
della macchina.
L'ingresso EDM verrà rilevato come impostato correttamente esclusivamente
se dopo l'attivazione del sensore e dopo l'impostazione degli ingressi di sicu-
rezza verrà rilevato almeno un impulso di avvio valido.
L'impulso di avvio valido verrà riconosciuto se, dopo un fronte di salita viene
rilevato un fronte in discesa entro una finestra temporale tra 30ms e 5s.
Gli esempi di cablaggio sono reperibili a pagina 33.
7.5

Uscita di diagnosi

L'uscita di diagnosi commuta in positivo ed è a prova di cortocircuito. Essa
trasmette con diversi segnali, ad es. a un PLC, i diversi stati dei sensori.
I segnali a impulsi corrispondono agli impulsi del LED giallo.
I diversi segnali sono descritti più approfonditamente al punto 7.6.
7.6
Visualizzazioni LED, codici di lampeggio e impulsi dell'uscita di
diagnosi
Sensore non attivato
LED verde
OFF
LED rosso
OFF
LED giallo
ON
Uscita diagnosi
0 V
Uscite di sicurezza
0 V
Osservazione
La tensione è presente
Attuatore nell'intervallo di rilevamento (sensore attivo),
tutte le uscite impostate correttamente
LED verde
ON
LED rosso
OFF
LED giallo
OFF
Uscita diagnosi
24 V DC
Uscite di sicurezza
24 V
Osservazione
Attuatore nell'intervallo di rilevamento
Attuatore nell'intervallo di rilevamento (sensore attivo),
ingressi di sicurezza non impostati (livello Low)
LED verde
lampeggiante
LED rosso
OFF
LED giallo
OFF
Uscita diagnosi
24 V DC
Uscite di sicurezza
0 V
Osservazione
Impostare gli ingressi di sicurezza
Attuatore nell'intervallo di rilevamento (sensore attivo),
ingressi di sicurezza impostati (livello High), in attesa di impulso di avvio
LED verde
flash
LED rosso
OFF
LED giallo
OFF
Uscita diagnosi
24 V DC
Uscite di sicurezza
0 V
Osservazione
Premere il tasto di avvio
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