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Climbing Technology EASY RESCUE Gebrauchsanweisung Seite 9

Rettungsseilrolle

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Le istruzioni d'uso di questo dispositivo sono costituite da un'istruzione generale e
da una specifica ed entrambe devono essere lette attentamente prima dell'utiliz-
zo. Attenzione! Questo foglio costituisce solo l'istruzione specifica.
ISTRUZIONI SPECIFICHE EN 795 / 12278 / 1909. Questa nota contiene le
informazioni necessarie per un utilizzo corretto della carrucola da soccorso EASY
RESCUE conforme alle normative EN 795 (Dispositivi di ancoraggio) / EN
12278 (Pulegge) / EN 1909 (Recupero e salvataggio per impianti a fune).
1) NOMENCLATURA (Fig. 3). Dispositivo: 1) Puleggia esterna; 2) Puleggia
centrale; 3) Maglia rapida; 4) Guancia; 5) Corpo gancio; 6) Leva; 7) Foro di
ancoraggio; 8) Leva di sicurezza; 9) Sede alloggiamento connettore auto-as-
sicurazione. Sistema di scorrimento su cavo EN 1909: 10) Cavo; 11) Easy
Rescue; 12) Corda di calata e arresto; 13) Connettore per auto-assicurazione;
14) Utilizzatore.
2) MARCATURA. Sull'attrezzo sono riportate le seguenti indicazioni (Fig. 4): A)
Nome del costruttore o del responsabile dell'immissione sul mercato; B) Nome del
prodotto; C) Numero e anno delle norme di riferimento; D) Diametro di cavi che è
possibile utilizzare; E) Indicazione che si tratta di ancoraggio per l'uso di massimo
tre persone; F) Carico massimo garantito; G) Logo che avvisa l'utente di leggere
attentamente le istruzioni prima dell'utilizzo; H) Numero di serie individuale; I)
Pittogramma che precede mese (MM) e anno (YYYY) di fabbricazione; L) Luogo
di fabbricazione; M) 0333 - Numero dell'organismo che interviene durante la
fase di controllo della produzione; N) Marchio CE; O) Fabbricante; P) Numero
di lotto.
3) CONTROLLI. Prima di ogni utilizzo verificare che: non vi siano segni di usura,
fessurazioni, corrosioni o deformazioni; il sistema di chiusura funzioni corretta-
mente; non vi sia presenza di sporco (es. sabbia); le pulegge esterne ruotino
liberamente; il gancio ruoti liberamente rispetto alle guance; le guance non si
scostino lateralmente sul corpo del gancio; le viti non siano allentate. Durante
ogni utilizzo: controllare la perfetta chiusura della leva e il relativo bloccaggio; il
cavo sia ben posizionato all'interno delle pulegge; evitare che la carrucola e il
cavo appoggino o sfreghino su parti taglienti e/o materiali abrasivi.
4) AVVERTENZE. Easy Rescue è progettato per un utilizzo su cavi Ø 20÷60 mm
e con inclinazione massima di 50°. Carico di rottura 28 kN, carico di lavoro 5
kN, massima velocità consentita 2 m/s (Fig. 5). Il dispositivo presenta tre puleg-
ge: durante l'utilizzo normale entrano in funzione solo le due pulegge esterne, nel
caso in cui il dispositivo venga sottoposto ad un carico eccessivo, con relativa
deformazione delle guance, entrerà in funzione anche la puleggia centrale come
sistema di sicurezza. Attenzione! Nel caso in cui entri in funzione il sistema di
sicurezza, terminare appena possibile l'uso della carrucola e provvedere alla sua
immediata sostituzione. Il dispositivo è stato studiato per essere impiegato nelle
condizioni climatiche normalmente sopportate dall'uomo (temperatura d'utilizzo
compresa fra -30°C e +40°C). In ogni caso prestare attenzione a particolari
condizioni climatiche (es. ghiaccio o bagnato) che possono influenzare la scorre-
volezza o la stabilità delle pulegge. Attenzione! Prestare particolare cura a non
incastrare parti del corpo (dita, capelli...) tra le parti mobili (pulegge) e il cavo di
scorrimento. Tutti i materiali e trattamenti sono antiallergici, non causano irritazio-
ni o sensibilizzazione della pelle. Materiali principali: alluminio (corpo gancio,
guance); acciaio inox (perni, leve); poliammide (pulegge). Attenzione! Evitare di
applicare carichi sulla leva del connettore.
5) ISTRUZIONI SPECIFICHE EN 795. Qualsiasi attività svolta oltre i due metri di
altezza presuppone l'impiego di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) contro
il rischio di cadute. Prima di accedere alla postazione di lavoro bisogna conside-
rare tutti i fattori di rischio (ambientali, concomitanti, consequenziali).
5.1 - Controllo periodico. Almeno ogni 12 mesi (6 mesi per impieghi in mare) è
indispensabile un controllo approfondito del dispositivo da parte del costruttore
o di personale competente espressamente abilitato dal costruttore stesso. Questa
frequenza può essere variata in funzione della frequenza e dell'intensità di utiliz-
zo. L'esecuzione dei controlli periodici regolari è indispensabile per garantire la
continua efficienza e durabilità del dispositivo, da cui dipende la sicurezza dell'u-
tilizzatore. I risultati dei controlli saranno riportati sull'apposita scheda che correda
e deve accompagnare ogni dispositivo. Attenzione! In mancanza della scheda,
o se illeggibile, astenersi dall'utilizzo. Scheda di identificazione del dispositivo
(Fig. A): A) Marchio commerciale; B) Produttore; C) Prodotto (tipo, modello, codi-
ce); D) Utente (società, nome e indirizzo); E) Numero di serie / lotto; F) Anno di
produzione (ultime due cifre del numero di lotto); G) Data di acquisto; H) Data del
primo utilizzo; I) Data di scadenza; L) Norme di riferimento; M) Ente notificato che
ha effettuato l'esame UE; N) Ente notificato che controlla la produzione. Scheda
di controllo periodico del dispositivo (Fig. B): O) Data; P) Motivo del controllo:
controllo periodico o controllo eccezionale; Q) Nome e firma del responsabile
del controllo; R) Annotazioni (difetti rilevati, riparazioni effettuate o altre informa-
zioni pertinenti); S) Esito del controllo: dispositivo idoneo all'uso, dispositivo non
idoneo all'uso o dispositivo da verificare; T) Data del controllo successivo.
5.2 - Avvertenze specifiche. Prima di ogni utilizzo è necessario: assicurarsi che
tutti i dispositivi riportino la corretta referenza normativa e siano in perfetto stato di
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funzionamento; assicurarsi che le schede di manutenzione di ogni dispositivo si-
ano correttamente aggiornate; avere ponderato con attenzione la via di accesso
più sicura, essersi equipaggiati adeguatamente ed avere previsto una procedura
di soccorso per il recupero dell'operatore in difficoltà; verificare, in un sistema di
arresto caduta, lo spazio libero richiesto sotto l'utilizzatore sul luogo di lavoro, in
modo che, in caso di caduta, non vi sia collisione con il suolo né presenza di altri
ostacoli sulla traiettoria della caduta. Durante ogni utilizzo è necessario: per la
sicurezza dell'operatore, che il dispositivo o il punto di ancoraggio siano sempre
correttamente posizionati e che il lavoro sia effettuato in modo da ridurre al mini-
mo il rischio e l'altezza di caduta. Attenzione! Tenere sempre in considerazione
la lunghezza dei dispositivi utilizzati.
5.3 - Installazione. I dispositivi di ancoraggio devono essere istallati da persone
o organizzazioni competenti. Per collegare Easy Rescue al cavo (Fig. 6) eseguire
le seguenti operazioni: aprire il connettore agendo prima sulla leva di sicurezza
(1) e poi sulla leva di apertura (2) (Fig. 6.1); inserire la carrucola sul cavo,
ponendo attenzione che lo stesso sia ben alloggiato nella gola delle pulegge
(Fig. 6.2); chiudere il connettore rilasciando le leve (Fig. 6.3). Per rendere stabile
l'ancoraggio, collegare l'attrezzo tramite una corda collegata alla maglia rapida
e ad un secondo ancoraggio tramite connettori (EN 362) in modo da regolarne
la posizione (Fig. 3.2). Prima di procedere all'utilizzo del dispositivo, verificarne
la corretta istallazione mediate alcune prove di tiro con la mano: non vi devono
essere movimenti del dispositivo rispetto al cavo o movimenti dei componenti del
dispositivo stesso. Per collegare il sistema di protezione contro le cadute utilizzare
esclusivamente un connettore, certificato EN 362, collegato nel foro di anco-
raggio (Fig. 3.2). Attenzione! Verificare sempre che tutti i connettori presenti nel
sistema abbiano la leva chiusa e bloccata. Verificare in base al tipo di sistema e
agli attrezzi in uso quale punto di attacco all'imbracatura è necessario utilizzare,
in quanto le imbracature complete sono gli unici dispositivi di contenimento del
corpo che possono essere impiegati in un sistema di arresto caduta. Attenzio-
ne! Se la marcatura del dispositivo non risultasse facilmente accessibile dopo
l'istallazione, provvedere ad applicare una marcatura aggiuntiva in prossimità
dell'ancoraggio.
5.4 - Istruzioni d'uso. Il dispositivo di ancoraggio è inteso per l'uso di massimo
tre persone alla volta. Se il dispositivo viene usato come ancoraggio in un sistema
anticaduta, prevedere sempre l'uso di un dispositivo che limiti la forza massima di-
namica esercitata sull'utilizzatore durante un eventuale arresto caduta ad un mas-
simo di 6 kN (es. anticaduta retrattile EN 360 - Fig. 7.1). É consigliabile apporre
un contrassegno sul dispositivo indicante la data dell'ultimo controllo effettuato o
del successivo da effettuare. Il dispositivo di ancoraggio è inteso per l'utilizzo solo
con dispositivi di protezione anticaduta, non per apparecchi di sollevamento.
6) ISTRUZIONI SPECIFICHE EN 1909. Durante tutte le operazioni di soccorso,
è necessario avere sempre un'auto-assicurazione realizzabile con un sistema di
sicurezza agganciato al cavo a monte della carrucola (Fig. 7.1).
6.1 - Installazione sul cavo. Collegare il sistema di sicurezza al cavo. Collegare
Easy Rescue all'anello addominale (EN 813) dell'imbracatura tramite un cordino
e un connettore collegato al foro di ancoraggio. Collegare EASY RESCUE al cavo
(Fig. 6): aprire il connettore agendo prima sulla leva di sicurezza (1) e poi sulla
leva di apertura (2) (Fig. 6.1); inserire la carrucola sul cavo, ponendo attenzione
che lo stesso sia ben alloggiato nella gola delle pulegge (Fig. 6.2); chiudere
il connettore rilasciando le leve (Fig. 6.3). Mettere in tensione il sistema senza
colpi o salti, prestando attenzione che tutti i componenti (soprattutto i connettori)
lavorino nella giusta direzione. Attenzione! Verificare sempre che tutti i connettori
presenti nel sistema abbiano la leva chiusa e bloccata. Collegare la corda di con-
trollo della velocità e di arresto tramite un connettore alla maglia rapida dell'Easy
Rescue. Per migliorare lo scorrimento sul cavo e diminuire l'usura del connettore
di auto-assicurazione, è consigliato alloggiare il connettore di auto-assicurazione
nella sede di alloggiamento apposita (Fig. 7.1).
6.2 - Istruzioni d'uso. Regolare la velocità di spostamento sul cavo e eventuali
arresti mediante una corda controllata da un dispositivo di frenaggio (discensore
o assicuratore). Velocità massima consentita 2 m/s. Attenzione! Un eventuale urto
contro un ostacolo può causare ferite gravi, anche mortali.
6.3 - Metodi di evacuazione. L'evacuazione degli impianti di risalita a fune può
avvenire in due modi principali, che dipendono dalla tipologia di impianto in-
teressato (seggiovia, funivia etc.) e dalla morfologia del terreno sottostante: 1)
scorrimento in linea; 2) scorrimento a terra.
6.3.1 / Scorrimento in linea (Fig. 7). 1) Gli operatori A e B, dopo aver indos-
sato casco (1) e imbracatura completa (2) salgono sul traliccio, a monte delle
postazioni da evacuare, entrambi assicurati da un dispositivo anticaduta (3) (Fig.
7.2). 2) Giunti alla sommità del traliccio, gli operatori A e B vi si assicurano
per mezzo di un cordino di posizionamento (4). L'operatore B crea un ancorag-
gio sulla struttura del traliccio a cui connette un discensore auto-frenante (5) nel
quale inserisce la corda di comando (6), collegata alla carrucola da soccorso
Easy Rescue (7). L'operatore A colloca sul cavo Easy Rescue e vi si appende
tramite un altro discensore auto-frenante (8) inserito nella corda di calata (9).
In aggiunta a ciò, l'operatore predispone un anticaduta retrattile (10) collegato
all'anello sternale dell'imbracatura, agganciato al cavo dell'impianto e alloggiato
nell'apposita sede della carrucola da soccorso. A questo punto l'operatore B può
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