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Verfügbare Sprachen
Verfügbare Sprachen
39
a sfruttare
meglio la luce
esistente.
L'ottu
-
ratore
ha un
settore aperto
di
225
0
ed offre
ad ogni
fotogramma un tempo
d'esposi-
zione
di
l
j,8
di
secondo quando
passano
18 fotogrammi
al secondo.
Questo
e
il 50%
in piu di quanto
consentono
otturatori
nor-
mali di
cineprese convenzionali, e significa
il
guadagno
di mezzo
diaframma.
II diaframma
si apre
di un valore intero
quando impostate la frequenza d'accelera-
zione con
9
f/s.
Se
Vi
occorre questo
gua-
dagno di luce (anche
effettuando
riprese
ad accelerazione
con I'automatismo per
I'avanzamento
a scatto
singolo) potete
im-
postare 9
tis al
posto di 18
al selettore
della velocita di
ripresa.
Guadagnerete due ulteriori diaframmi
se
usate la pellicola a colori Ektachrome 160
da
23
DIN. II regolatore dell'esposizione
si
imposta
automaticamente sulla
maggiore
sensibilita
della
pellicola.
La variazione della lungtiezza focale (zoom)
Lo
zoom offre
due
I(antaggi,
dato
che con-
sente
di variare la lunghezza focale
-
e
quindi
anche
I'angolo di
campo
-
del-
I'obiettivo tanto prima, quanto durante la
ripresa,
e sempre con estrema
rapid ita. Nel
primo caso Ie riprese risulteranno
come se
effettuate
da
cineprese
diverse,
senza
per
questo
aver
neppure
cambiato
il
punto·
di
ripresa (un
consiglio:
per risparmiare Ie
pile,
effettuare
la regolazione dello
zoom a
mano,
agendo
sull' apposito
anello).
Nell'altro
caso, cioe durante
la ripresa,
ri sultera un
effetto
di
avvicinam ento
0
di
allontanamento
(
=
carrellata)
dal
soggetto,
pur riman endo I'operatore
sempre
fermo
al
suo
posto.
La
variazione della
focale
del-
I'ob
iettivo (
=
zoomata)
durante
la
ripresa,
e
possibile
soltanto a
mezzo del tasto
a
bilanciere situato
s
ui
corpo della cine-
presa,
avendo
per di piu I'avvertenza
di
agire soltanto su
una
delle
due
estremita
dello
stesso e
non
sui centro
(fig.
III).
La regolazione della distanza di
ripresa
(messa a fuoco)
Un 'esatta messa
a
fuoco
e
possibile
sol
-
tanto
se
il
sistema
ottico
di
traguardazione
e stato adattato aile caratteristiche
visive
dell'operatore (correzione diottrica). A tale
scopo,
impostata la focale piu
corta, si
porti I'anello dei metri
su
infinito
(00
).
Si appoggi
I'occhio
all'oculare
di tragu-
ardazione e, puntando
la
cinepresa su
un
soggetto a ca.
10 m,
si
ruoti la rotellina
zigrinata
(vicino all'ocul are) fino
a ottenerne
un'immagine nitida.
Per
la
messa
a
fuoco vera
e
propria,
oc-
corre
invece
-
prima di effettuare la ripresa
-
impostare
la massima focale
consentita
dallo
zoom.
Messa
a
fuoco con la Nizo 156
XL:
Se,
alia
messa
a
fuoco
,
Ie linee
verticali
del
soggetto appa iono spostate
nel
punto
d'intersecazione
co
n
la
lin
ea
divisoria
orizzontale
del
cerchio di
mi sura nel
mirino,
dovra
girare la
ghiera dei
metri all'obi
et-
tivo
,
fincile
Ie linee
del
motivo
attraversano
se nza
interruzion
e la
lin
ea
divisoria.
Nel
caso
che una
meta del cerchio di
mi
sura
dovesse appa
rire
legge
rm
ente
sfuocata
0
piu
scura,
qu esto non
avra alcuna
impor-
tanza.
Messa
a
fuoco
con
la Nizo 136
XL e
la
Nizo 148
XL:
Compiuta
questa operazione
non resta
cile
scegliere
la focale desiderata
e
dare inizio
alia ripresa. L' esatta
impostaz
ione
della
distanza
di
ripresa
e
tanto piu importante
quanto
piu
lunga
e
la focale impostata,
quanto piu
debole
e
la luce presente (cioe
quanto maggiore
e
I'ape
rtura del dia-
framm a)
e
quanto piu
ridotta' e
la distanza
alia quale
e
posto il
soggetto principale.
Per un
piu
preciso
controllo della
distanza
di ripresa
si
pub anche
ricorrere
a
un
metro, misurando la
distanza
soggetto-
cinepresa a
partire dal riferim ento
(l
P
)
del
piano della
pellicola, inciso
sui corpo della
cinepresa,
tra il timer
e
il
comando
dei
dia-
frammi.
Solo con
Ie lenti per la
ripresa
a
di stanza ravvicinata, la
distanza va misu-
rata
a
partire
dalla
faccia
esterna
della
lente
stessa.
Comunque, quando
per ragioni di tempo
non
e
possibile una
prec
isa
messa a
fuoco
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