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Avvertenze Su Sostanze Potenzialmente Tossiche; Misure Di Primo Soccorso - RHOSS WinPACK HE-A SE TCAEY 2150 Handbuch

Kompakte luftgekühlte kaltwassersätze und wärmepumpen, umschaltbar, mit umweltfreundlichen kältemittel r410a. baureihe mit hermetischen scroll-verdichtern
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AVVERTENZE SU SOSTANZE POTENZIALMENTE TOSSICHE

!
PERICOLO!
zati. Seguire scrupolosamente le avvertenze e le misure di primo soccorso di
seguito riportate.
riferimento alle indicazioni che si trovano sulla targhetta posta sul com-
pressore.
!
PERICOLO!
piegati si rimanda alle schede tecniche di sicurezza disponibili presso i produttori
impiegati
Persistenza, degradazione ed impatto ambientale
Refrigerante
R32
R125
I refrigeranti HFC R32 e R125 sono i singoli componenti che miscelati
L'indice che misura quanto una determinata massa di gas serra contri-
buisce al riscaldamento globale è il GWP (Global Warming Potential).
Convenzionalmente per l'anidride carbonica (CO2) l'indice GWP=1.
Il valore del GWP assegnato a ciascun refrigerante, rappresenta il
quantitativo equivalente in kg di CO2 che si deve emettere in atmosfera
di 1kg di refrigerante disperso nel medesimo arco di tempo.
La miscela R410A è priva di elementi che distruggono lo strato d'ozono
come il cloro, pertanto il suo valore di ODP (Ozone Depletion Potential)
è nullo (ODP=0).
Refrigerante
Componenti
Composizione
ODP
GWP (su 100 anni)
SALVAGUARDIA AMBIENTALE!
sfera poiché sono gas che producono effetto serra.
R32 e R125 sono dei derivati da idrocarburi che si decompongono ra-
pidamente nell'atmosfera inferiore (troposfera). I prodotti di decompo-
sizione sono altamente disperdibili e quindi hanno una concentrazione
tra i composti organici volatili VOC - secondo quanto stabilito dall'ac-
cordo UNECE).
Gli scarichi di prodotto rilasciati all'atmosfera non provocano contami-
nazione delle acque a lungo termine.
Controllo dell'esposizione/protezione individuale
Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi e la faccia.
Limiti di esposizione professionale R134a:
HFC 32
TWA = 1000 ppm
HFC 125
TWA = 1000 ppm
Formula chimica
GWP (su 100 anni)
CH 2 F 2
550
CH 2 F 2
3400
R410A
R32/R125
50/50
0
2000
Sezione I :: Utente
Manipolazione
!
-
PERICOLO!
Le persone che usano e provvedono alla manutenzione dell'unità dovranno es-
sere adeguatamente istruite circa i rischi dovuti alla manipolazione di sostanze
potenzialmente tossiche. La non osservanza delle suddette indicazioni può cau-
sare danni alle persone ed all'unità.
Evitare l'inalazione di elevate concentrazioni di vapore. Le concentra-
zioni atmosferiche devono essere ridotte al minimo e mantenute al mi-
nimo livello, al di sotto del limite di esposizione professionale. I vapori
sono più pesanti dell'aria, quindi è possibile la formazione di concen-
trazioni elevate vicino al suolo dove la ventilazione generale è scarsa.
In questi casi, assicurare adeguata ventilazione. Evitare il contatto con
decomposizione irritanti e tossici. Evitare il contatto tra liquido e gli oc-
chi o la pelle.
Misure in caso di fuoriuscita accidentale
-
Assicurare un'adeguata protezione personale (con l'impiego di mezzi
di protezione per le vie respiratorie) durante l'eliminazione degli span-
della perdita. In presenza di spandimenti di modesta entità, lasciare
evaporare il materiale a condizione che vi sia una ventilazione adegua-
ta. Nel caso di perdite di entità rilevante, ventilare adeguatamente la
zona. Contenere il materiale versato con sabbia, terra o altro materiale
assorbente idoneo. Impedire che il liquido penetri negli scarichi, nelle
fognature, negli scantinati e nelle buche di lavoro, perché i vapori pos-
sono creare un'atmosfera soffocante.
impiegato
Inalazione
Concentrazioni atmosferiche elevate possono causare effetti anesteti-
ci con possibile perdita di coscienza. Esposizioni prolungate possono
causare anomalie del ritmo cardiaco e provocare morte improvvisa.
tenuto d'ossigeno ridotto nell'atmosfera.
Contatto con la pelle
Gli schizzi di liquido nebulizzato possono provocare ustioni da gelo. È
improbabile che sia pericoloso per l'assorbimento cutaneo. Il contatto
ripetuto o prolungato può causare la rimozione del grasso cutaneo, con
conseguenti secchezza, screpolature e dermatite.
Contatto con gli occhi
Spruzzi di liquido possono provocare ustioni da gelo.
Ingestione

Misure di primo soccorso

Inalazione
Allontanare l'infortunato dall'esposizione e tenerlo al caldo e al riposo.
Se necessario, somministrare ossigeno. Praticare la respirazione arti-
di arresto cardiaco effettuare massaggio cardiaco esterno e richiedere
assistenza medica.
Contatto con la pelle
-
In caso di contatto con la pelle, lavarsi immediatamente con acqua tie-
pida. Far sgelare con acqua le zone interessate. Togliere gli indumenti
contaminati. Gli indumenti possono aderire alla pelle in caso di ustioni
richiedere assistenza medica.
Contatto con gli occhi
Lavare immediatamente con soluzione per lavaggio oculare o acqua
pulita, tenendo scostate le palpebre, per almeno dieci minuti. Richiede-
re assistenza medica.
Ingestione
Non provocare il vomito. Se l'infortunato è cosciente far sciacquare la
bocca con acqua e far bere 200-300 ml d'acqua. Richiedere immediata
assistenza medica.
Ulteriori cure mediche
Trattamento sintomatico e terapia di supporto quando indicato. Non
somministrare adrenalina e farmaci simpaticomimetici similari in segui-
to ad esposizione, per il rischio di aritmia cardiaca.
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