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Palazzetti REBECCA Gebrauchs- Und Wartungsanleitung Seite 22

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Fig. 5.2.1
Fig. 5.2.2
Fig. 5.2.3
22/40
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cod. 004770290 - 09/2008
5.2
canne fumarIe e comIGnoLI
Per garantire un regolare funzionamento della stufa
è necessario seguire alcune regole fondamentali che
riguardano la PRESA D'ARIA, la cANNA FUMARIA,
l'INSTALLAZIONE. Rif. UNI 10683.
La Presa d'arIa esterna è indispensabile per
assicurare un adeguato afflusso di arIa di com-
BustIone (Fig. 5.2.1), soprattutto se vi sono serra-
menti con vetri doppi e guarnizioni. Praticare quindi
un foro su una parete che dà sull'esterno (1- Presa
aria esterna). Il foro dovrà essere fatto possibilmente
al di sotto del livello del piano fuoco, dietro o a lato
dell'apparecchiatura e dovrà essere dotato sia di
griglia antinsetto che di chiusura (Fig.5.2.1).
In presenza di più focolari nello stesso ambiente si
raccomanda di incrementare la sezione della presa
d'aria esterna in dotazione ad ogni apparecchiatu-
ra, per evitare fenomeni di depressione d'aria con
conseguente fuoriuscita di fumo.
Le dimensioni della canna fumarIa dovranno
essere conformi a quanto riportato nella tabella dei
dati tecnici del cap. 9.
È consigliabile l'uso di canne fumarie coibentate
in refrattario o in acciaio inox di sezione circolare,
con pareti interne a superficie liscia (Fig. 5.2.2). La
sezione della canna fumaria dovrà mantenersi co-
stante per tutta la sua altezza. Si consiglia un'altezza
minima di 3,5÷4 m (vedi Fig.5.2.4) in funzione del
diametro (vedi caratteristiche tecniche). È opportuno
prevedere, sotto l'imbocco del canale da fumo, una
camera di raccolta per materiali solidi ed eventuali
condense. Le caratteristiche della canna fumaria
devono essere conformi a quanto prescritto dalle
norme EN 10683 - EN 1856-1-2 - EN 1857 - EN
1443 - EN 13384-1-3 - EN 12391-1. canne fumarie
FATIScENTI, costruite con materiale non idoneo
(fibrocemento, acciaio zincato, ecc... con superficie
interna ruvida e porosa) sono fuorilegge e pregiudi-
cano il buon funzionamento della stufa.
Un Perfetto tIraGGIo è dato soprattutto da una
canna fumaria libera da ostacoli quali strozzature,
percorsi orizzontali, spigoli; eventuali spostamenti
di asse dovranno avere un percorso inclinato con
angolazione max di 45° rispetto alla verticale, meglio
ancora se di soli 30°. Detti spostamenti vanno effet-
tuati preferibilmente in prossimità del comignolo.
II raccordo fumI tra stufa e canna fumaria dovrà
avere la stessa sezione dell' uscita fumi della stufa.
Eventuali tratti orizzontali non dovranno superare i 2
metri e dovrà comunque esserci un dislivello di 8÷10 cm
per ogni metro, a salire in direzione della canna fumaria.
Sono consentite al massimo due curve a 90°.
II comIGnoLo deve essere del tipo antivento
con sezione interna equivalente a quella della canna
fumaria e sezione di passaggio dei fumi in uscita al-
meno Doppia di quella interna della canna fumaria
(Fig. 5.2.3).
Per evitare inconvenienti nel tiraggio, ogni stufa do-
vrà avere una propria canna fumaria indipendente.
Nel caso di presenza di più canne fumarie sul tetto
è opportuno che le altre si trovino ad almeno 2 metri
di distanza e che il comignolo della stufa soVrastI
gli altri di almeno 40 cm (Fig.5.2.4). Se i comignoli
risultano accostati prevedere dei setti divisori.
In figura 5.2.5 e 5.2.6 vengono visualizzati i dati
STUFE REBEccA, PRIScILLA, LUISA
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