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VARISCO SAXMAG V Gebrauchs- Und Wartungsanleitung Seite 10

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5.4
Valvola di sovrapressione (by-pass)
La valvola di sovrapressione (comunemente chiamata by-pass) è un accessorio opzionale che, nel caso in cui venga fornito, è montato
II 2/2 G Ex h IIB T4...T1 Gb X
sulla pompa (ad eccezione di V 25-2/V 30-2 K+R2 in cui la valvola deve essere montata sulla tubazione di mandata). La valvola di by-pass
protegge la pompa (non l'intero sistema di tubazioni) nel caso in cui avvengano brevi impulsi di sovrapressione. Se la pressione di taratura
della valvola di by-pass viene superata, una parte o tutta la portata viene reimmessa in aspirazione della pompa: in tal modo si crea un
ricircolo di liquido all'interno della pompa che può causare un notevole riscaldamento del liquido e, di conseguenza, della pompa. Non
II 2/2 G Ex IIB T4...T1 Gb X
utilizzare la valvola di by-pass per il mantenimento di pressione o portata costanti alla mandata della pompa. La pressione di taratura (vedi
Par. 8.2) deve essere superiore a quella di esercizio della pompa e comunque tale da non permettere, durante il normale funzionamento
della pompa, nessun trafilamento di liquido che potrebbe causare incrementi di temperatura superficiale del dispositivo stesso.
La valvola di by-pass non deve intervenire per un periodo di tempo prolungato; il ricircolo di liquido per tempo lungo causa
il riscaldamento del liquido e della pompa, con conseguente decadenza dei requisisti di sicurezza e di tutela dal pericolo di
esplosione.
5.5
Compatibilità tra liquido pompato e materiali della pompa
L'utilizzatore dovrà sempre pompare liquidi che siano compatibili con i materiali costruttivi della pompa. A tale proposito deve verificare la
II 2/2 G Ex h IIB T4...T1 Gb X
compatibilità chimica esistente tra il fluido di processo ed i materiali della pompa. Sono di facile reperibilità nella letteratura tecnica delle
tabelle che forniscono il grado di compatibilità fra due materiali: da "non raccomandabile" (cioè alterazione delle caratteristiche di uno
dei due materiali) a "ottima" (cioè non ci sono alterazioni significative delle caratteristiche di uno dei due materiali). Le stesse prescrizioni
valgono anche per il fluido utilizzato all'interno delle eventuali camicie di riscaldamento presenti sulla pompa. In caso di dubbio sui
II 2/2 G Ex IIB T4...T1 Gb X
materiali di costruzione della pompa, contattare il Costruttore.
L'utilizzo della pompa per trasferire liquidi non compatibili con i materiali di costruzione della stessa o l'installazione della pompa
in ambiente con presenza di atmosfere non compatibili con i materiali di costruzione della pompa è vietato; diversamente,
decadono i requisisti di sicurezza e di tutela dal pericolo di esplosione.
5.6
Fissaggio dei componenti al basamento
Le pompe fornite già accoppiate ad un motore elettrico mediante giunti ed eventuali riduttori meccanici, sono già state sottoposte, in fase
di montaggio in fabbrica, ad un allineamento ottimale tra i vari alberi di trasmissione del moto. Tuttavia, in fase di installazione sul luogo
di lavoro della macchina, occorre ricontrollare l'allineamento nel seguente modo:
- sistemare il basamento sul piano della soletta infilando i tirafondi nei fori del basamento senza però serrare i bulloni;
- togliere i coprigiunti;
- serrare i bulloni dei tirafondi e riverificare l'allineamento assiale, radiale e parallelo come indicato nei manuali dei singoli giunti. Se si
dovessero riscontrare dei disallineamenti, riportarli entro i valori consentiti seguendo le istruzioni di montaggio dei giunti;
- riposizionare i coprigiunti prima dell'avviamento.
È inoltre essenziale verificare periodicamente la coppia di serraggio dei bulloni che fissano i singoli componenti
al basamento (incluse le viti che bloccano il coprigiunto).
5.7
Cavitazione
La cavitazione, oltre ad essere dannosa per la pompa, è un fenomeno pericoloso in atmosfera potenzialmente esplosiva: occorre
controllare che la pompa sia stata scelta correttamente verificando che il valore di NPSH richiesto dalla pompa sia inferiore al valore di
NPSH disponibile dell'impianto. L'installatore deve effettuare il calcolo di NPSH disponibile dell'impianto (considerando quindi anche i
filtri, le valvole e tutte le perdite fluidodinamiche in aspirazione).
Varisco S.r.l. declina ogni responsabilità per malfunzionamenti causati da NPSH disponibile non adeguata, limitandosi a fornire
il valore di NPSH richiesto dalla pompa.
5.8
Condizioni speciali di funzionamento
Nel funzionamento normale della pompa, lo spazio interno dell'accoppiamento magnetico viene raffreddato da un flusso parziale di
liquido, in derivazione dal flusso principale. Se le particolari proprietà del liquido (quale potrebbe essere, ad esempio, un liquido colloso,
ostruente, ad alta viscosità) causano l'interruzione del flusso refrigerante, la temperatura può raggiungere livelli inammissibili. Se è
presente tale rischio, l'installatore/integratore deve adottare misure di monitoraggio adeguate.
In caso di sovraccarico, surriscaldamento o mancata osservanza dei dati di progettazione o scelta errata dell'accoppiamento magnetico, il
magnete interno e quello esterno potrebbero desincronizzarsi. Inoltre, l'energia termica generata può causare un aumento di temperatura
inammissibile. Se è presente tale rischio, l'installatore/integratore deve adottare misure di monitoraggio adeguate.
6
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
6.1
Descrizione generale
Le pompe della serie Saxmag V sono volumetriche ad ingranaggi interni idonee al pompaggio di liquidi puliti senza corpi solidi in
sospensione: sono adatte al convogliamento di liquidi viscosi. Sfruttano molti dei componenti usati per le pompe serie V, ma si
differenziano da queste per l'assenza della tenuta assiale: la rotazione del rotore della pompa è infatti ottenuto grazie ad un giunto
d'accoppiamento a magneti permanenti.
Le pompe della serie Saxmag V sono costruite in esecuzione ad albero libero.
Tutte le pompe appartenenti alla serie Saxmag V hanno il medesimo principio di funzionamento. Il flusso è generato da due ingranaggi,
chiamati ruota oziosa e rotore – il primo interno al secondo – separati parzialmente da un setto rigido, chiamato lunetta. La ruota oziosa
è ruota condotta, il rotore è ruota conduttrice. I due ingranaggi, ruotando, provocano uno spostamento di volumi: l'aspirazione è creata
dalla disgiunzione dei denti, la mandata dal loro ricongiungimento. Il risultato è un flusso lineare praticamente privo di pulsazioni (vedi
figura sottostante).
L'accoppiamento magnetico garantisce la trasmissione del moto fra alberi senza contatto e l'assoluta assenza di trafilamenti.
L'accoppiamento è composto da un magnete interno (lato rotore) e un magnete esterno (lato azionamento) separati tra loro da una
campana che sigilla ermeticamente il fluido pompato dall'ambiente, senza necessità di guarnizioni sull'albero.
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ISTRUZIONI PER L'USO E MANUTENZIONE - SAXMAG V

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