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H Installazione, messa in funzione e manutenzione
L'installazione, la messa in funzione e la manutenzione
possono essere eseguite solo da una ditta specializ-
zata autorizzata e qualificata.
▶ Non installare il prodotto in locali umidi.
▶ Montare solo pezzi di ricambio originali.
H Lavori elettrici
I lavori sull'impianto elettrico possono essere eseguiti
solo da personale specializzato ed autorizzato ad ese-
guire installazioni elettriche.
▶ Prima dei lavori elettrici:
– staccare completamente la tensione di rete (su
tutti i poli) e mettere in atto misure contro la riac-
censione accidentale.
– Accertarsi che non vi sia tensione.
▶ Il prodotto necessita di tensioni di alimentazione
diverse.
Il lato a bassa tensione non deve essere collegato
alla tensione di rete e viceversa.
▶ Rispettare anche gli schemi elettrici di collega-
mento delle altre parti dell'impianto.
H Consegna all'utente
In fase di consegna, spiegare all'utente come far fun-
zionare l'impianto di riscaldamento e fornire all'utente
le informazioni sulle condizioni di funzionamento.
▶ Spiegare come far funzionare l'impianto di riscalda-
mento e portare l'attenzione dell'utente su eventuali
azioni rilevanti ai fini della sicurezza.
▶ In particolare, mettere in evidenza quanto segue:
– Modifiche e riparazioni devono essere eseguite
esclusivamente da un'azienda specializzata auto-
rizzata.
– Il funzionamento sicuro ed eco-compatibile
richiede ispezione almeno una volta l'anno non-
ché pulizia e manutenzione responsive.
▶ Indicare le possibili conseguenze (danno alla persona,
compresi il pericolo di morte o i danni materiali) di
interventi di ispezione, pulizia e manutenzione inesi-
stenti o impropri.
▶ Indicare i pericoli del monossido di carbonio (CO) e
consigliare l'uso di rilevatori di CO.
▶ Lasciare le istruzioni di installazione e le istruzioni
per l'uso presso l'utente per mantenere l'apparec-
chio in sicurezza.
H Danni dovuti al gelo
Se l'impianto non è in funzione, può gelare:
▶ attenersi alle istruzioni per la protezione antigelo.
▶ Lasciare sempre acceso l'impianto per le sue fun-
zioni aggiuntive, ad es. per la produzione di acqua
calda sanitaria o per le funzioni di protezione anti-
bloccaggio.
▶ Eliminare immediatamente la disfunzione che si
presenta.
MH 200 – 6721826270 (2020/08)
2
Descrizione del prodotto
Il modulo MH 200 serve per i seguenti scopi:
• il modulo collega l'unità esterna di una pompa di calore a un sistema
di regolazione EMS 2 e determina la potenza da richiedere alla pompa
di calore.
• Il modulo definisce quale apparecchio deve entrare in funzione e
quando. Questa strategia di regolazione del sistema ibrido dipende
dalle esigenze dell'utente, dai limiti di impiego della pompa di calore,
dalla temperatura esterna e dal cablaggio dell'interfaccia Smart Grid.
• Il modulo disabilita il generatore di calore convenzionale con EMS 2
oppure lo abilita.
• Il modulo funge da interfaccia rispetto alle sonde di temperatura
aggiuntive e agli attuatori idraulici del sistema.
2.1
Requisiti di sistema
• Per poter gestire la comunicazione tramite l'interfaccia BUS EMS 2
(Energy Management System), il modulo necessita dell'unità di servi-
zio CR 400/CW 400/CW 800 a partire dalla versione software
NF74.01.
• Il modulo può essere utilizzato solo con l'unità esterna per pompa di
calore GCH7000iF AW 7 O.
• Il modulo può essere utilizzato solo con il dispositivo di controllo
(I)MX 25 a partire dalla versione software 2.07.
2.2
Indicazioni importanti sull'utilizzo
Il modulo MH 200 comunica mediante un'interfaccia EMS 2 con le altre
utenze BUS compatibili con EMS 2.
• Il locale di installazione deve essere adatto al tipo di protezione in
base ai dati tecnici del modulo.
• Per motivi di efficienza, non è consentito collegare il generatore di
calore convenzionale per mezzo di un compensatore idraulico.
2.3
Funzioni
Il modulo MH 200 si occupa, insieme a un termoregolatore, di pilotare un
impianto di riscaldamento costituito da una pompa di calore elettrica e
da un altro generatore di calore convenzionale (ad es. caldaia a gasolio o
a gas). Quale generatore di calore deve funzionare e quando dipende
dalle strategie di regolazione e dalla temperatura esterna di attivazione
supporto termico.
L'intervallo di lavoro massimo della pompa di calore corrisponde a un
intervallo di temperatura esterna compreso tra -20 °C e +35 °C.
Il modulo dispone di un'interfaccia Smart Grid Ready (SG Ready) con-
forme alle indicazioni dell'associazione di settore tedesca Bundesver-
band Wärmepumpe e.V. Questa interfaccia permette, ad esempio, di
ottimizzare il funzionamento della pompa di calore per mezzo di un inver-
ter fotovoltaico o di un contatore elettrico intelligente.
2.3.1
Temperatura esterna di attivazione supporto termico
La temperatura esterna di attivazione supporto termico definisce fino a
quale temperatura esterna la pompa di calore basta da sola a soddisfare
la richiesta di calore. Sull'unità di servizio, la temperatura esterna di atti-
vazione supporto termico è preimpostata a 5 °C per i parametri Temp es.
parall. e T. est. alternativa. Questa impostazione è modificabile.
La temperatura esterna di attivazione supporto termico deve essere
impostata in modo tale che al di sopra di questo valore la pompa di calore
possa coprire da sola il fabbisogno termico. Per maggiori dettagli sulla
scelta della temperatura esterna di attivazione supporto termico si
rimanda alla documentazione tecnica per il progetto del sistema ibrido o
della pompa di calore.
Sulla base della temperatura esterna di attivazione supporto termico si
danno diverse strategie di regolazione. Le seguenti strategie di regola-
zione si possono impostare sull'unità di servizio:
Descrizione del prodotto
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