Danieli Automation - ID6100
Schermo protet-
tivo antiriflesso
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1 1 1 1
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6 6 . . 2 2 P P r r o o t t e e z z i i o o n n e e
E' opportuno corredare il fotorilevatore
con una protezione meccanica e termica
aggiuntiva, che lo preservi dagli urti acci-
dentali e dall'irraggiamento.
In figura 14 è rappresentato un possibile
esempio di supporto con protezione, stu-
diato in modo da consentire, al bisogno,
un rapido accesso per eventuali operazio-
ni di regolazione e/o manutenzione.
6 6 . . 3 3 R R a a f f f f r r e e d d d d a a m m e e n n t t o o
Se si prevede che la temperatura possa
superare i 40°C, è opportuno attivare il
circuito di raffreddamento predisposto
nel corpo del fotorilevatore.
Nel caso che l'esigenza di raffreddamen-
to sia moderata, è preferibile alimentare il
circuito con aria compressa.
L'acqua (o altro fluido refrigerante) deve
essere utilizzata solo in caso di reale
necessità. La portata d'acqua richiesta è
di 3-5 l/min, la massima pressione appli-
cabile è di 2 bar.
Attenzione!
Un eccessivo raffreddamento del corpo del fotori-
levatore rispetto alla temperatura ambiente può
dar luogo al formarsi di punti di condensazione
dell'umidità ambientale sul corpo stesso e sulla
finestra di vetro, con conseguenti rischi per il cor-
retto funzionamento.
1 1 0 0 C C o o r r r r e e t t t t a a i i n n s s t t a a l l l l a a z z i i o o n n e e
d d e e l l f f o o t t o o r r i i l l e e v v a a t t o o r r e e
1 1 1 1 E E s s e e m m p p i i o o d d i i e e r r r r a a t t o o
p p o o s s i i z z i i o o n n a a m m e e n n t t o o : :
s s o o r r g g e e n n t t i i l l u u m m i i n n o o s s e e
e e s s t t r r a a n n e e e e p p o o s s s s o o n n o o
c c o o m m p p r r o o m m e e t t t t e e r r e e i i l l
c c o o r r r r e e t t t t o o r r i i l l e e v v a a m m e e n n t t o o . .
7 7 . . M M A A N N U U T T E E N N Z Z I I O O N N E E
7 7 . . 1 1 T T e e s s t t d d i i f f u u n n z z i i o o n n a a m m e e n n t t o o
Applicando 24 V c.c. comunque polarizzati ai terminali G ed E del connettore si ottiene l'attivazione
di una sorgente di infrarosso incorporata nel fotorilevatore.
Questa azione permette di verificare il corretto funzionamento dei dispositivi optoelettronici e dei col-
legamenti tra il fotorilevatore e l'utenza cui è collegato.
Una sequenza di test può essere attivata liberamente dall'automazione dell'impianto, negli interval-
li di tempo durante i quali non è presente la barra da rilevare.
7 7 . . 2 2 C C o o n n t t r r o o l l l l i i p p e e r r i i o o d d i i c c i i
La manutenzione periodica preventiva del fotorilevatore comprende le seguenti verifiche ed opera-
zioni:
Verifica del fissaggio del fotorilevatore al proprio supporto: stabilità e puntamento.
Verifica dell'efficienza delle protezioni poste a corredo del dispositivo.
Verifica della finestra in vetro del fotorilevatore e sua eventuale pulitura o sostituzione.
Verifica delle condizioni di rilevamento e rimozione di eventuali depositi di scaglia che si fossero
formati nel campo di rilevamento.
Verifica dello stato del connettore e del cavo elettrico e la loro eventuale pulizia o sostituzione.
7 7 . . 3 3 R R i i c c e e r r c c a a g g u u a a s s t t i i
Qualora venga segnalato un sospetto malfunzionamento del fotorilevatore, procedere come segue:
Effettuare le verifiche indicate per la manutenzione periodica, come indicato al punto 7.2
Verificare il funzionamento con l'auto-test.
Se con auto-test funziona:
1. verificare lo stato della finestra in vetro ed eventualmente pulirla o sostituirla,
2. verificare il puntamento ed eventualmente aggiustarlo.
Se con l'autotest non funziona:
1. verificare se l'alimentazione è presente,
2. verificare il connettore,
3. verificare i cablaggi esterni.
Manuale d'installazione ed uso
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