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Posizionamento Dell'unità Motocondensante; Collegamenti Frigoriferi; Collegamenti Idraulici - Liebert HIROSS HISP SE + SC SERIES Kundendienstanleitung

Split-klimagerät
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In ambedue i casi, i fori praticati nella parete dovranno essere
protetti da apposite griglie antipioggia munite di prefiltro (op-
zionale), per evitare l'ingresso di acqua o corpi estranei nel
condizionatore.
Fig. D --- Griglia esterna antipioggia ispezionabile con prefiltro
L'aria esterna, aspirata dal ventilatore ed affluita all'interno del
locale ne fuoriesce attraverso una serranda di sovrapressione
installata sulle pareti del locale stesso (opzionale), e protetta
anch'essa da un'apposita griglia esterna antipioggia.
Fig. E --- Serranda di sovrapressione interna con apertura alette verso
l'esterno e relativa griglia esterna antipioggia antivolatile
IMPORTANTE: La serranda di Freecooling è bloccata con viti,
per evitarne il danneggiamento durante il trasporto. Le viti van-
no rimosse prima dell'avviamento del condizionatore (si veda
la relativa etichetta informativa sul retro dell'unità SE):
2.3.1 -- Installazione sonda di temperatura esterna
Installare la sonda di temperatura aria esterna predisposta
all'interno del quadro elettrico, alla estremità del condotto di
canalizzazione.
IMPORTANTE: Il bulbo deve essere posizionato il più esterna-
mente possibile e non deve essere colpito da raggi solari o sot-
toposto a intemperie quali pioggia o neve. La non applicazione
di queste precauzioni potrebbe compromettere il funziona-
mento dell'unità.
2.4 --- Posizionamento dell'unità
motocondensante
L'unità condensante deve essere posta all'esterno per per-
S
mettere il necessario raffreddamento (ved. Fig. 3).
Viene collegata al condizionatore d'aria tramite le linee fri-
S
gorifere. Impiegare linee frigorifere il più corte possibile
(non impiegare linee superiori a 15 m equivalenti per R22
e 10 m equivalenti per R407C).
Per consentire sufficiente portata d'aria attraverso l'unita'
S
condensante e per disporre dello spazio per eventuale
manutenzione, e' necessario lasciare libera da ostruzioni
l'Area di Servizio, come riportato in Fig. 5.
Installare l'unità condensante lontana da agenti inquinanti
S
(es. polvere, foglie) per garantire la massima efficienza nel
tempo dell'unita' stessa.
Potendo scegliere tra diverse collocazioni, installare di pre-
ferenza l'unità motocondensante in luogo in cui l'esposi-
zione solare diretta sia inferiore, allo scopo di ottimizzarne
le prestazioni, e vi sia un'adeguata circolazione d'aria. Assi-
curarsi che in caso di neve l'unità non venga completa-
mente ricoperta. Non ostruire le sezioni di aspirazione ed
espulsione dell'aria. Posizionare l'unità in modo che l'aria
calda espulsa e l'emissione sonora non siano di disturbo
alle persone.
Qualora l'unità motocondensante sia posizionata sulla
sommità di edifici, o su pareti esposte a forti raffiche di ven-
to, garantire un fissaggio stabile, se necessario mediante
supporti addizionali o tiranti. La direzione del vento dovrà
essere perpendicolare al flusso dell'aria espulsa. La stabi-
lità del fissaggio dovrà essere garantita opportunamente
anche in caso di scosse telluriche
Italiano
La Fig. 3 mostra con alcuni esempi come posizionare l'u-
S
nità motocondensante. In caso di installazione a parete, uti-
lizzare di preferenza il kit opzionale di fissaggio fornito con
l'unità, composto per ciascuna motocondensante da una
coppia di mensole in acciaio zincato verniciate con polveri
poliestere di colore RAL 9002 e finitura liscia, opportuni
supporti antivibranti in elastomero, minuteria di collega-
mento in acciaio inox comprensiva di tasselli ad espan-
sione per fissaggio a parete (ved. Fig. 4).
NOTA: i tasselli ad espansione forniti nel kit sono da utiliz-
zarsi solo in caso di fissaggio delle mensole su pareti in ce-
mento o laterizio (incluso il caso di mattoni forati). Non uti-
lizzare su pareti sandwich (ex. container) o di cui non si
conosca la composizione. In questi casi andrà adottato il
sistema di fissaggio più idoneo per lo specifico materiale.
Qualora non venga utilizzato il kit opzionale sopra descrit-
to, dovranno comunque essere sempre previsti appositi
supporti antivibranti tra la motocondensante e le mensole,
in grado di evitare la propagazione di vibrazioni. Assicurar-
si inoltre che le mensole utilizzate siano idonee a sostenere
l'unità motocondensante in condizioni di sicurezza (ex. in
caso di temporanei carichi anomali gravanti sulla stessa).

2.5 --- Collegamenti frigoriferi

QUESTA OPERAZIONE DEVE ESSERE ESEGUITA DA UN
FRIGORISTA ESPERTO.
L'unità condensante e l'unità ambiente arrivano precaricate di
azoto e devono essere caricate con refrigerante (ved. Cap. 6 ---
Carica refrigerante R22, oppure
Cap. 7 --- Carica refrigerante R407C).
a) Posa delle linee (Fig. 9)
Collegare il condizionatore d'aria all'unità condensante usan-
do linee frigorifere in rame crudo o ricotto.
Limitare il numero di curve stampate; in caso contrario ogni
S
curva dovrà avere un raggio di almeno 100 mm.
La linea del gas deve essere coibentata.
S
La linea del liquido non deve passare vicino a fonti di ca-
S
lore; se inevitabile dovrà essere coibentata.
Se l'unità condensante è posizionata più alta dell'unità eva-
S
porante l'ultimo tratto del tubo di aspirazione (tubazione
coibentata) deve avere una pendenza verso l'unità con-
densante.
Se invece l'unita' condensante è più bassa del condizionatore
si consiglia di creare un sifone sul tubo di aspirazione.
Tab. A -- Diametri standard dei tubi per R22 e
R407C (*)
MODELLO
TUBO GAS
HISP SE+SC05
f 14 x 1
HISP SE+SC06
HISP SE+SC08
f 18 x 1
HISP SE+SC10
f 18 x 1
HISP SE+SC13
f 22 x 1
HISP SE+SC14
f 22 x 1
(*) Validi per distanze massime (equivalenti) fino a 15 m per R22 e fino a
10 m per R407c).
b) Operazione di vuoto alle linee frigorifere
L'operazione di vuoto con l'apposita pompa (di qualità) deve
essere eseguita sfruttando gli attacchi 1/4" SAE posti sui rubi-
netti di intercettazione delle unità.

2.6 --- Collegamenti idraulici

Durante il ciclo di raffreddamento parte dell'umidità contenuta
nell'aria viene condensata sulla batteria evaporante. La con-
densa viene raccolta nella vaschetta sottostante la batteria e
deve essere scaricata verso l'esterno.
Tab. B -- Collegamenti idraulici (Fig. 10)
ATTACCO
Scarico condensa
2
TUBO LIQUIDO
f 8 x 1
f 16 x 1
f 8 x 1
f 10 x 1
f 12 x 1
f 12 x 1
f 12 x 1
DIMENSIONI
f 21 mm

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