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Manutenzione E Pulizia - Sonus Faber Maxima amator Bedienungsanleitung

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3.4.1 Collegamento standard (single wiring)
Consiste nel pilotaggio dei diffusori acustici (di solito una coppia) con un singolo amplificatore stereofonico,
oppure con una coppia di amplificatori monofonici, utilizzando soltanto un cavo bipolare di potenza per
ciascun canale. Completare il collegamento come indicato nella relativa figura.
3.4.2 Collegamento Bi-wiring
(solo per diffusori acustici dotati di ingressi separati per bassi e medio-alti).
Questo schema permette di differenziare i cavi bipolari di potenza, da collegare alle sezioni Bassi e alle
sezioni Medio-alti dei diffusori acustici.
Il pilotaggio dei diffusori acustici (di solito una coppia) avviene con un singolo amplificatore stereofonico,
oppure con una coppia di amplificatori monofonici, utilizzando cavi bipolari di potenza distinti per ciascuna
sezione di ingresso del diffusore acustico. Rimuovere i ponticelli e completare il collegamento come indicato
nella relativa figura.
3.4.3 Collegamento Bi-amping
(solo per diffusori acustici dotati di ingressi separati per bassi e medio-alti).
Questo schema è una evoluzione del collegamento Bi-wiring e permette di differenziare anche gli
amplificatori da collegare alle sezioni Bassi e alle sezioni Medio-alti dei diffusori acustici.
Il pilotaggio dei diffusori acustici (di solito una coppia) avviene con due distinti amplificatori stereofonici,
oppure con due coppie di amplificatori monofonici, utilizzando cavi bipolari di potenza distinti per ciascuna
sezione di ingresso del diffusore acustico. Rimuovere i ponticelli e completare il collegamento come indicato
nella relativa figura.
3.4.4 Collegamento Tri-wiring
(solo per diffusori acustici dotati di ingressi separati per infra-bassi, medio-bassi e medio-alti).
Questo schema di collegamento è una estensione dello schema Bi-wiring per diffusori acustici con tre
sezioni di ingresso separabili.
Il pilotaggio dei diffusori acustici (di solito una coppia) avviene con un singolo amplificatore stereofonico,
oppure con una coppia di amplificatori monofonici, utilizzando cavi bipolari di potenza distinti per ciascuna
sezione di ingresso del diffusore acustico. Rimuovere i ponticelli e completare il collegamento come indicato
nella relativa figura. Mantenendo i ponticelli tra due coppie di terminali di ingresso (normalmente medio-
bassi e medio-alti), è comunque possibile l'implementazione di uno schema bi-wiring.
3.4.5 Collegamento Tri-amping
(solo per diffusori acustici dotati di ingressi separati per infra-bassi, medio-bassi e medio-alti).
Questo schema di collegamento è una estensione dello schema Bi-amping a diffusori acustici con tre
sezioni di ingresso separabili.
Il pilotaggio dei diffusori acustici (di solito una coppia) avviene con tre distinti amplificatori stereofonici,
oppure con tre coppie di amplificatori monofonici, utilizzando cavi bipolari di potenza distinti per ciascuna
sezione di ingresso del diffusore acustico. Rimuovere i ponticelli e completare il collegamento come
indicato nella relativa figura. Mantenendo i ponticelli tra due coppie di terminali di ingresso (normalmente
medio-bassi e medio-alti), è comunque possibile l'implementazione di uno schema bi-amping.
3.4.6 Impianti audio multicanale
Quanto detto in precedenza si applica analogamente anche nel caso di impianti multicanale. Evidentemente
lo schema di collegamento diviene piuttosto complesso in quanto il numero di amplificatori aumenta con
il numero dei canali.
3.4.7 Controlli audio
Diffusori acustici top range danno all'utilizzatore la possibilità di regolare l'uscita acustica alle basse
e/o alle alte frequenze. L'entità della regolazione consigliabile dipende dal gusto di chi ascolta e dalle
specifiche peculiarità dell'ambiente, ovvero dall'assorbimento della stanza e dalla diffusione delle
componenti sonore di bassa frequenza.
6
Con i controlli audio in determinate posizioni, può verificarsi una diminuzione a certe
frequenze dell'impedenza complessiva del diffusore acustico. E' pertanto sempre
raccomandabile l'impiego di cavi di elevata qualità (bassa resistenza e bassa
reattanza per metro lineare) e di amplificatori di potenza con elevata corrente di
uscita.
3.4.8 Raccomandazioni per la scelta dell'amplificatore audio
La potenza di uscita richiesta ad un amplificatore in condizioni medie di uso dipende dalle caratteristiche
del sistema di altoparlanti (impedenza nominale e sensibilità) e dalle condizioni di ascolto (livello sonoro
medio e distanza di ascolto). Nella tabella successiva, a titolo di esempio, è riportato il caso di un diffusore
acustico di impedenza nominale 4 ohm ed una sensibilità di 92 dB SPL.
Potenza di uscita richiesta
Distanza di ascolto
dell'amplificatore (min. Pavg
per canale*)
2 m
40 W
2.5 m
63 W
3 m
90 W
3.5 m
125 W
* per un livello di ascolto medio alla distanza di ascolto pari a 82 dBSPL, segnale musicale con 20 dB
di fattore di cresta
Programmi sonori con fattori di cresta più elevati richiedono amplificatori di potenza con maggiore margine
di tensione di uscita, mentre la potenza media del segnale audio si mantiene normalmente piuttosto bassa.
La scelta degli amplificatori va quindi fatta tenendo conto non tanto del valore della potenza media
erogata per bassi livelli di ascolto ma, soprattutto, della gestione di quei brevissimi istanti in cui il segnale
musicale raggiunge picchi straordinariamente elevati.

4. MANUTENZIONE E PULIZIA

I diffusori acustici non necessitano di manutenzioni particolari se non di una periodica pulizia generale.
Per preservare la finitura dei diffusori acustici, coprirli con la protezione in tessuto fornita in dotazione,
soprattutto se i diffusori non vengono utilizzati per un periodo di tempo prolungato.
Rischio di danni al mobile del diffusore!
Non usare prodotti per la pulizia, cere per mobili, liquidi detergenti o alcool.
Non usare panni ruvidi.
Per la pulizia delle parti legno non utilizzare prodotti come cere o detergenti che potrebbero macchiare
o danneggiare il legno o gli altoparlanti. Usare un panno morbido (ad esempio in microfibra come quello
fornito in dotazione) eventualmente appena inumidito con il liquido in dotazione.
Il legno è un materiale naturale e sempre vivo, quindi sensibile agli agenti esterni.
Evitare il posizionamento del diffusore acustico in prossimità di fonti di calore o in vicinanza di finestre e
vetrate non protette da tendaggi, in particolar modo durante i mesi estivi.
Non esporre il diffusore acustico ai raggi solari diretti.
Per l'eventuale polvere depositata sul mobile, sui pannelli frontali e sugli altoparlanti, usare un pennello
morbido facendo molta attenzione a non danneggiare le delicate membrane degli altoparlanti.
Per la pulizia delle parti in marmo (ove presenti) della base del diffusore e la base dello stand, si consiglia
di utilizzare un panno inumidito con acqua o con comuni detergenti liquidi di tipo neutro a basso contenuto
alcalino.
Per la cura delle superfici metalliche e di vetro (ove presenti), utilizzare il panno e il liquido in dotazione.
Non utilizzare prodotti chimici aggressivi a basi forti quali acetone, trielina, acidi , abrasivi, sgrassanti
forti, alcol, limone o vino.
Altri suggerimenti e istruzioni specifiche sono fornite nelle illustrazioni del capitolo 6.
Queste attenzioni conserveranno i diffusori acustici perfetti per molti anni. Il tempo contribuirà a migliorare
il suono per effetto del rodaggio delle parti in movimento (membrane e sospensioni) e la camera acustica
risponderà sempre meglio quanto più sarà usata: sono le stesse regole che valgono per gli strumenti
musicali a corda!
Corrispondente Potenza del
segnale audio (per canale*)
0.8 W
1.3 W
1.8 W
2.3 W
7

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